CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 523/A

INTERROGAZIONE PIRAS - DIANA Mario - STOCHINO - CONTU Mariano Ignazio - ZEDDA Alessandra - PERU - GRECO - LOCCI - BARDANZELLU - PITTALIS - RANDAZZO - MURGIONI - CAMPUS - TOCCO - LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione relativa alla nota dell'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente 8 febbraio 2011, prot. n. 2481, relativa al conferimento del rifiuto urbano secco residuo del Medio campidano presso il termovalorizzatore del CACIP nella zona industriale di Macchiareddu (CA).

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I sottoscritti,

premesso che:
- la nota in oggetto, fondamentalmente, prevede che il rifiuto secco residuo sia conferito al termovalorizzatore del CACIP di Cagliari invece che nella piattaforma di Villacidro;
- l'attuazione della disposizione in oggetto porterà verosimilmente, per tutti i comuni del Medio Campidano, un aumento dell'ordine del 40 per cento rispetto alle attuali tariffe (TARSU, il servizio raccolta e conferimento è a copertura dei costi) che graveranno interamente sui cittadini del Medio Campidano;
- la nota in oggetto prevede che il Consorzio industriale provinciale di Villacidro presenti un nuovo piano economico finalizzato all'introduzione di un nuovo regime tariffario;
- il gestore della piattaforma di Villacidro, così come da Autorizzazione integrata ambientale (AIA), è la Villaservice società a capitale totalmente pubblico (comuni del Medio Campidano);
- la nota in oggetto non è stata concordata o preventivamente discussa con nessuno degli enti in indirizzo, tra i quali i comuni e la stessa Provincia del Medio Campidano, il Consorzio industriale di Villacidro titolare della piattaforma di Villacidro e la Villaservice Spa (a capitale interamente pubblico) gestore della piattaforma di Villacidro;
- la Provincia del Medio Campidano è la quinta in Italia in termini di virtuosità per la raccolta differenziata;
- la Provincia di Carbonia-Iglesias non è dotata di impianto di termovalorizzazione o di discarica pubblica e ha livelli di raccolta differenziata nettamente inferiori a quelli del Medio campidano;
- il Piano regionale dei rifiuti prevede il revamping di due delle tre linee esistenti del termovalorizzatore del CACIP di Cagliari ma non il finanziamento di una quarta linea;
- con deliberazione 25 marzo 2010, n. 12/23, si autorizza l'ampliamento della discarica privata per rifiuti non pericolosi, escludendo i rifiuti urbani, in Comune di Serdiana (CA) proponente Ecoserdiana Spa;
- l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente in più occasioni ha ufficialmente richiesto al Consorzio industriale provinciale di Villacidro una accelerazione nell'iter burocratico per la realizzazione del terzo modulo di discarica;
- il Piano regionale dei rifiuti individua la piattaforma di Villacidro, quale soggetto di riferimento, per il conferimento del rifiuto secco residuo e come discarica di servizio per le emergenze dovute alle fermate programmate o straordinarie del termovalorizzatore del CACIP,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere se:
1) abbia predisposto, nelle more del provvedimento in oggetto, una qualsiasi forma di ristoro economico volta ad azzerare i maggiori costi che dovranno sostenere gli enti locali del Medio Campidano, e quindi i cittadini con la TARSU, per conferire il proprio rifiuto secco residuo al termovalorizzatore di Cagliari invece che nell'impianto di Villacidro; quali misure compensative siano previste, a fronte del minor fatturato, per la società Villaservice che gestisce la piattaforma di Villacidro;
2) sia previsto che anche il rifiuto secco della Provincia di Carbonia-Iglesias debba essere conferito nel termovatorizzatore del CACIP della zona industriale di Cagliari;
3) il provvedimento imposto non vada a scontrarsi con quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale 13 aprile 2004, n. 17/07, la quale prevede che l'approvazione delle nuove tariffe sia approvata entro il mese di ottobre di ogni anno, al fine di permettere, ai soggetti interessati, la giusta programmazione che trova riscontro nella redazione del bilancio dei comuni interessati dalla variazione delle tariffe di conferimento;
4) sia legittimo che il responsabile del Servizio tutela dell'atmosfera e del territorio, dott. Roberto PISU, possa firmare un atto ordinatorio, nonostante sia la provincia, per il tramite dell'AIA, ad autorizzare lo smaltimento dei rifiuti;
5) sia legittimo imporre ai comuni del Medio Campidano che conferiscano i propri rifiuti direttamente al termovalorizzatore del CACIP di Cagliari senza preventivamente passare attraverso il polo di accentramento di Villacidro;
6) siano state fatte preventivamente tutte le opportune valutazioni economiche, logistiche ed ambientali sul sistema degli appalti in essere tra i comuni del Medio campidano e le ditte che operano la raccolta dei rifiuti e su tutte le ricadute negative derivanti dalle maggiori distanze per il trasporto di tali rifiuti dal Medio Campidano al CACIP di Cagliari;
7) quale sia la ratio che ha portato a dirottare il secco residuo della Provincia del Medio Campidano e non quello della Provincia di Carbonia-Iglesias anche in considerazione del fatto che, in virtù della maggiore raccolta differenziata effettuata nel Medio Campidano rispetto a quella del Sulcis, viene maggiormente rispettato quanto previsto dalle direttive comunitarie, statali e regionali (programma di riduzione di rifiuti biodegradabili in discarica) in merito alla emissione di gas serra (la discarica di Villacidro è dotata di impianto di captazione del biogas);
8) in conformità a quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti, la discarica pubblica di Villacidro continuerà ad essere la discarica di servizio per il termovalorizzatore del CACIP di Cagliari o se ci sia intendimento di modificare il Piano stesso e quindi conferire il rifiuto secco o i rifiuti speciali, derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani, presso la discarica privata della Ecoserdiana Spa;
9) sia ancora necessario, visto quanto in premessa sull'aumento di percentuale di raccolta differenziata della Provincia di Cagliari che ha portato ad una maggiore disponibilità di volumi da trattare con il termovalorizzatore del CACIP, prevedere un finanziamento così elevato per la realizzazione di una quarta linea di termovalorizzazione a Cagliari piuttosto che razionalizzare il sistema dei conferimenti e realizzare una linea di termovalorizzazione a Villacidro;
10) siano state fatte le opportune valutazioni economiche che, in seguito al mancato conferimento del residuo secco alla piattaforma di Villacidro, porteranno inevitabilmente all'aumento delle tariffe anche del rifiuto compostabile (umido) il che vanificherebbe il grande lavoro educativo fatto sui cittadini che ha portato la Provincia del Medio Campidano ad essere la quinta in Italia in termini di raccolta differenziata;
11) posto che il Piano regionale dei rifiuti, a cui fa riferimento la nota in oggetto, non è stato approvato dal Consiglio regionale, se sia legittimo un suo utilizzo quale strumento della programmazione regionale e quale fonte normativa di riferimento.

Cagliari, 2 marzo 2011