CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 519/A

INTERROGAZIONE COCCO Pietro, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura dell'Ospedale Sirai di Carbonia a causa dei lavori nella centrale elettrica.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- in data 23 febbraio 2011 il dr. Maurizio Calamida, commissario della ASL n. 7 di Carbonia, ha diffuso una nota informativa ai cittadini del territorio, alla Regione autonoma della Sardegna, agli amministratori del Sulcis-Iglesiente, al Prefetto e alle forze di polizia giudiziaria sull'imminente chiusura dell'Ospedale Sirai di Carbonia per lavori da eseguirsi nella centrale elettrica;
- la struttura č composta dalle seguenti unitą operative:
- rianimazione, radiologia, medicina nucleare;
- traumatologia-ortopedia;
- chirurgia e urologia;
- medicina e cardiologia;
- ostetricia e ginecologia;
- dialisi;
- (prossima cardiologia ed emodinamica);
- nei corpi aggiunti sono ubicati i servizi di:
- emodialisi e nefrologia;
- psichiatria;
- pronto soccorso;
- diabetologia e centro trasfusionale;
- laboratorio e anatomia patologica;
- struttura per attivitą intramoenia;
- servizio CUP;
- servizio smistamento vitto;
- centrale di sterilizzazione;
- servizio di camera mortuaria;
- servizio di farmacia;
- direzione medica ospedaliera;
- servizi amministrativi;
- l'ospedale č dotato di 200 posti letto e nel corso del triennio 2006-2008 ha svolto 31.000 ricoveri;
- i ricoveri ordinari sono stati mediamente, nel triennio, circa 7.000, i ricoveri in DH 2.500 e in DS 600 per un totale di oltre 10.000 per anno, ed il pronto soccorso riceve mediamente 24.000 utenti all'anno;
- si apprende che i lavori comporteranno la chiusura totale di tutte le attivitą di ricovero dal 15 al 21 marzo 2011;
- per i ricoveri urgenti, dal 5 marzo 2011 i pazienti saranno trasferiti in altre realtą ospedaliere anche al di fuori del territorio della Provincia del Sulcis-Iglesiente ed in particolare nella cittą di Cagliari;
- a partire dal 12 marzo 2011 saranno sospese tutte le attivitą di pronto soccorso, radiologia, medicina nucleare ed endoscopia;
- tutti i servizi saranno garantiti presso gli ospedali di Cagliari, Iglesias, Sanluri ed Oristano;

preso atto che:
- i tecnici dell'impresa che sta eseguendo i lavori hanno comunicato al commissario della ASL l'indispensabilitą di procedere alla sospensione totale di ogni attivitą all'interno dell'Ospedale Sirai per poter completare i lavori sull'impianto elettrico;
- il trasferimento dei ricoveri causerą l'impiego di notevoli sforzi economici e il disagio per i pazienti e i loro parenti, gią provati da una mobilitą passiva verso le altre realtą ospedaliere fuori provincia;
- la ASL n. 7 paga, per mobilitą passiva, circa 24 milioni di euro, e qui sta la ragione principale del deficit del bilancio senza considerare i costi sostenuti direttamente dalla ASL per esami specialistici effettuati presso soggetti terzi, pubblici o privati;

constatato che:
- tale decisione appare alquanto dubbia sia sul piano economico che sulla procedura di esecuzione dei lavori, priva di soluzioni alternative adottate in casi analoghi di ristrutturazione che non hanno portato alla paralisi e chiusura di un intero ospedale;
- tale scelta anche in questa occasione non č stata approfondita con le istituzioni locali interessate, causando in loro incertezze e timori del ripetersi di decisioni avvenute in passato per altri servizi, che da chiusure temporanee sono divenute definitive;

preso atto che con il Piano di riorganizzazione del sistema sanitario della Provincia del Sulcis Iglesiente presentato dal commissario della ASL n. 7, bocciato dalla Conferenza dei servizi degli enti locali (comuni e provincia), si prospetta un ulteriore danno verso i cittadini costretti a dirigersi per i propri bisogni assistenziali verso il capoluogo,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali iniziative urgenti intendano intraprendere per scongiurare la chiusura dell'Ospedale Sirai prospettata dal commissario della ASL n. 7;
2) se intendano evitare lo smantellamento del principale centro di servizi sanitari del territorio;
3) se intendano istituire urgentemente un tavolo tecnico con le amministrazioni locali per trovare soluzioni alternative all'intervento di manutenzione per evitare un danno agli utenti della cittą e dell'intero bacino del Sulcis-Iglesiente.

Cagliari, 24 febbraio 2011