CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 518/A

INTERROGAZIONE SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulle ripercussioni che i tagli, decisi per l'anno 2011 dalla finanziaria regionale, stanno determinando presso l'ARST Spa.

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Il sottoscritto,

considerato che:
- il giorno 14 gennaio 2011 si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dell'ARST e i dirigenti dell'Assessorato regionale dei trasporti in ordine alla verifica delle risorse messe a disposizione dell'azienda, per il settore ferrotranviario, in conseguenza della riduzione delle stesse disposte dalla legge finanziaria regionale;
- tale riduzione degli stanziamenti ammonta ad un totale di 14 milioni di euro, suddivisi in 2,2 milioni di euro per trasporti su gomma e 11,8 milioni di euro per trasporti su ferrovia e considerato inoltre che per quanto concerne l'ARST sono condizionanti, per la sottoscrizione del contratto di servizio, i criteri stabiliti con la deliberazione della Giunta regionale n. 44/38 del 14 dicembre 2010;

appreso che durante tale riunione i rappresentanti dell'Assessorato regionale dei trasporti hanno chiesto all'ARST di contenere tutti i costi al fine di rendere le risorse assegnate sufficienti a garantire l'operatività aziendale e appreso inoltre che è stata manifestata, da parte dei rappresentanti dell'ARST, la preoccupazione che in conseguenza della riduzione degli stanziamenti si creeranno immediatamente centinaia di esuberi sia nel settore degli operatori di esercizio (autisti) sia negli altri settori quali quelli del personale amministrativo, impiegati, operai e ausiliari;

considerato che nella stessa riunione i rappresentanti dell'ARST hanno chiaramente detto che gli stanziamenti a disposizione per il 2011 non saranno sufficienti a garantire l'intero esercizio ferroviario comprendendo sia il trasporto pubblico locale che il cosiddetto servizio turistico, il quale assorbe importanti risorse soprattutto in termini di personale e che verrebbe completamente azzerato con una creazione di esubero di circa 150 operatori;

constatato che sembrerebbe, dalla lettura del verbale dell'incontro su citato, non emergere la volontà, da parte dei rappresentanti dell'Assessorato regionale dei trasporti, di considerare come preminente che le conseguenze dei tagli decisi si riverseranno pesantemente e unicamente sull'occupazione di una azienda che in tutti questi anni, comunque, ha rappresentato e rappresenta in Sardegna una opportunità di sbocco lavorativo per i nostri giovani abbastanza significativa,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere se non ritengano opportuno, necessario e doveroso adottare con urgenza atti e provvedimenti volti a:
1) scongiurare questa nuova emorragia di posti di lavoro, che purtroppo aggraverebbe una condizione in Sardegna che è già preoccupante per le tensioni sociali latenti che si registrano;
2) evitare che da asettici calcoli ragionieristici derivi una ulteriore limitazione del servizio nei collegamenti in Sardegna che danneggerebbe indistintamente tutta l'utenza sarda che si affida ai collegamenti pubblici;
3) non penalizzare quel segmento turistico interno ed esterno che non verrebbe più supportato dai collegamenti garantiti dall'ARST.

Cagliari, 24 febbraio 2011