CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 494/A

INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo - MARIANI - SALIS, con richiesta di risposta scritta, sulla riduzione, negli ippodromi sardi, delle giornate di corse.

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I sottoscritti,

premesso che:
- la Sardegna è un territorio che, forte delle sue tradizioni e della sua immutata vocazione per l'allevamento del cavallo, si presenta come una delle più fertili realtà in cui valorizzare il settore ippico;
- la nostra terra, invero, è una Regione a forte vocazione allevatoria; basti pensare che annovera a sé, circa, il 60 per cento della produzione elitaria nazionale ed il 95 per cento di quella dei cavalli anglo arabi;
- gli ippodromi sardi di Chilivani, Cagliari, Villacidro e Sassari, hanno sempre rappresentato un indotto per la nostra terra;
- invero, conferma ne è la circostanza che l'ippodromo di Chilivani ospita nel periodo di corse un numero di cavalli in allenamento superiore ai 200;
- inoltre, l'ippodromo di Chilivani ospita anche i puledri per la doma, e pertanto la struttura, grazie all'offerta di numerosi ed esclusivi servizi, è operativa dodici mesi all'anno, creando occupazione lavorativa per centinaia di persone;

nonostante le premesse:
- in Sardegna, nell'ultimo triennio, l'ippica è stata fortemente penalizzata con una riduzione delle giornate di corse del 40 per cento, che corrisponde al doppio della media dei tagli subiti dalle altre Regioni;
- l'UNIRE, invero, anche per il 2011, ha manifestato la volontà, attraverso la presentazione della bozza del calendario, di ridurre ulteriormente le giornate di corse rispetto al 2010, sferrando un durissimo colpo al comparto già in sofferenza;
- in particolare l'Ippodromo di Chilivani ha subito, rispetto al 2010, la decurtazione di cinque giornate di corse, con un calendario per il 2011 di 19 giornate, metà delle quali matinée, secondo le previsioni dell'UNIRE;

evidenziato che:
- l'ippica è una passione fortemente radicata nella nostra Isola;
- gli allevatori sardi sostengono costi sempre più elevati e si ripagano solo se hanno la possibilità di far correre i loro cavalli;
- i tagli alle corse si traducono in dolorosi tagli alle entrate;
- l'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale ha gridato a gran voce il suo interessamento per il comparto ippico in Sardegna;
- a seguito di tale interessamento la Giunta regionale con la delibera n. 46/34 del 27 dicembre 2010 ha deliberato di stanziare, per il biennio 2011/2012, euro 924.000 a favore dell'Agenzia AGRIS la quale, attraverso il Dipartimento di incremento ippico di Ozieri, dovrebbe attuare un piano di rilancio della disciplina in argomento;
- tale stanziamento non è ancora confluito nella disponibilità dell'Agris;
- la mancanza di supporto immediato sia da parte della Regione autonoma della Sardegna che da parte dell'UNIRE, determinerebbe una gravissima contrazione, se non il collasso, del comparto ippico sardo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere quali siano:
1) i provvedimenti che la Regione Sardegna intenda attuare al fine di far sì che gli ippodromi sardi possano avere a disposizione un totale di giornate di corse in linea con le altre regioni;
2) le tempistiche per poter usufruire da parte dell'Agris delle somme stanziate in euro 924.000 e destinate al comparto ippico.

Cagliari, 3 febbraio 2011