CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 490/A
INTERROGAZIONE DE FRANCISCI, con richiesta di risposta scritta, relativamente ai disagi provocati dalla compagnia aerea Ryanair ai passeggeri sardi respinti all'imbarco nonostante presentino una denuncia di furto o smarrimento del documento di identità personale.
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La sottoscritta,
premesso che:
- la stampa, nei giorni scorsi ha dato risalto alla disavventura di una giovane cagliaritana in viaggio a Barcellona con il vettore aereo Ryanair la quale, dopo aver subito un borseggio, si è trovata privata dei documenti personali e del denaro in contante;
- dopo aver inoltrato denuncia presso le autorità di pubblica sicurezza di Barcellona, le stesse autorità le hanno consigliato di presentarsi al Consolato italiano della città catalana dove non ha ricevuto alcuna risposta, né per via telefonica, né tantomeno recandosi sul posto in considerazione del fatto che, trattandosi della giornata di sabato, gli uffici risultavano chiusi;
- all'esterno del Consolato, però, era stata affissa la comunicazione seguente: "In caso di furto o smarrimento dei documenti la denuncia fatta presso le autorità competenti è titolo sufficiente anche per il rientro in Italia";
- inoltre, veniva specificato anche come "La compagnia aerea Ryanair tavolta non considera sufficiente la denuncia ai fini dell'imbarco, sovente per problemi di overbooking; è utile ricordare che tale modus operandi è contrario agli accordi di Schengen";
- purtroppo, quanto comunicato nell'affissione al Consolato si è rivelato esatto e la giovane sarda, in aeroporto a Barcellona, ha ricevuto un sonoro rifiuto all'imbarco da parte degli addetti di Ryanair, per il volo verso Cagliari, non ritenendo valida la presentazione della denuncia per furto dei documenti personali di identità;
- la viaggiatrice aveva, a suo tempo prenotato e pagato il viaggio nelle modalità previste dalla compagnia aerea low cost, sempre on-line, aveva operato il check-in, così da evitare problemi di overbooking;
- di contro, la stessa denuncia di furto dei documenti, però, ha consentito alla protagonista, di poter acquistare un altro biglietto aereo per Roma con un'altra compagnia e, ancora, acquistare un ulteriore passaggio con un terzo vettore alla volta di Cagliari;considerato che:
- la compagnia Ryanair attiverebbe tale procedura di non riconoscimento di una denuncia di smarrimento del documento di identità in quanto batte bandiera irlandese, una nazione che non si riconosce negli accordi di Schengen in base alla clausola opt-out che consente alle nazioni dell'Unione europea di non partecipare alle strutture comuni in un determinato campo legislativo o nei trattati;
- la comunicazione affissa all'esterno del Consolato italiano a Barcellona farebbe intendere che i casi come quello in questione sarebbero numerosi e che la compagnia Ryanair sarebbe recidiva nel rifiutare l'imbarco agli italiani vittime di furto o di smarrimento del documento di identità e che, in sostituzione di questo, presentano agli sportelli la denuncia fatta alle autorità preposte;
preso atto che:
- disagi di questo tipo accadono molto spesso nei fine settimana, quando sono molte le persone che approfittano di un ponte festivo per viaggiare con i low cost e ciò coincide con la chiusura dei consolati italiani all'estero rendendo impossibile anche l'erogazione, a seguito di denuncia di smarrimento, di un documento provvisorio di identità che consenta alle persone di poter rientrare a casa con il volo prenotato;
- questa inflessibilità da parte di Ryanair, più che l'opt-out sugli accordi di Schengen, sarebbe esclusivamente di natura economica in quanto dovuta alla scelta della compagnia di ridurre le proprie responsabilità sui controlli a seguito della scarsa presenza di personale addetto, condizione importante che consente di ridurre il costo del biglietto;
- lo stesso atteggiamento di Ryanair sarebbe da ritenersi lesivo per il Paese che accetta lo scalo dei suoi aeromobili in quanto la compagnia, costantemente, si rifiuta di riconoscere la documentazione prodotta dalle locali autorità di pubblica sicurezza quale, ad esempio, la denuncia di furto di un documento di identità personale;evidenziato che:
- l'atteggiamento inflessibile di Ryanair ha prodotto, alle persone che lo hanno subito, gravi lesioni personali, economiche e morali in quanto il diniego al volo prenotato e pagato, spesso in largo anticipo, oltre a non ottenere né rimborso, né possibilità di modificare, gratuitamente, la data del viaggio, costringe il viaggiatore ad acquistare, a prezzo pieno, un altro passaggio con una compagnia aerea diversa, senza considerare le lungaggini e le trafile a cui si è costretti per far valere i propri diritti in un paese straniero con le difficoltà dovute alla lingua, e riuscire a rientrare a casa nei tempi stabiliti;
- alla compagnia aerea non dovrebbe essere consentito di barattare, con i propri clienti, il rispetto dei diritti della persona e la dignità del viaggiatore con il basso costo del biglietto, così come appare anche ridicola, se non connivente, la decisione della polizia aeroportuale di Barcellona di non accettare la denuncia di chi, ingiustamente, è stato lasciato a terra motivando il tutto con l'assenza di profilo penale della denuncia, reclamo, invece, accolto dall'autorità aeroportuale catalana;
- non dovrebbe essere consentito a nessun cittadino europeo, in territorio dell'Unione europea, di subire tali e tanti disagi, di subire una violazione palese dei diritti umani quali il libero spostamento e transito, in presenza di una denuncia di smarrimento o furto del documento di identità personale, rilasciata dalle locali autorità di pubblica sicurezza,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) quali iniziative intendano assumere per richiamare la compagnia aerea Ryanair al rispetto dei diritti di tutti i passeggeri, in particolare dei sardi, che sempre più frequentemente utilizzano tale vettore per viaggiare in Europa;
2) se non ritengano urgente e necessario investire della problematica oggetto di questa interrogazione i Ministeri degli affari esteri, del turismo, delle infrastrutture e trasporti e delle politiche comunitarie, e segnalare loro i disagi che stanno subendo o potrebbero subire altri cittadini italiani in viaggio con Ryanair, a cui potrebbe succedere di perdere o subire il furto del documento di identità personale;
3) quali altre iniziative intendano assumere allo scopo di prevenire e/o evitare altri spiacevoli disguidi di questo genere e non solo, che coinvolgano la compagnia Ryanair e altri passeggeri sardi che vedrebbero lesi i loro diritti fondamentali.Cagliari, 25 gennaio 2011