CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 475/A

INTERROGAZIONE ESPA - DIANA Giampaolo, con richiesta di risposta scritta, sul trasferimento provvisorio del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura I di Cagliari in un'area ospedaliera ristrutturata e attrezzata per ospitare una struttura carceraria sanitaria.

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I sottoscritti,

premesso che il 5 gennaio 2011 si è appresa la notizia, diramata dalla famiglia di una persona con disagio mentale, che il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) I di Cagliari è stato trasferito provvisoriamente in un'area ospedaliera ristrutturata e attrezzata per ospitare una struttura carceraria sanitaria;

considerato che la riorganizzazione del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Cagliari, collocato all'interno dell'ospedale cagliaritano Santissima Trinità, punta a favorire la presa in carico del paziente, anche in crisi, con modalità rispettose dei diritti e della dignità della persona;

rilevato che:
- l'adattamento per il paziente ed i suoi familiari, sotto l'aspetto psicologico, di una degenza in quella che è una "cella" per un detenuto, sicuramente inappropriata alla tipologia di ricovero di una struttura sanitaria pubblica che richiederebbe luoghi e pratiche adeguate;
- il problema sanitario non ha trovato soluzioni all'interno del Sistema sanitario pubblico, come ad esempio, in alternativa al ricovero in struttura carceraria ospedaliera, la necessità di riaprire immediatamente gli 8 posti letto dei 2 centri di salute mentale sperimentali (Cagliari A e Quartu Sant'Elena),

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali motivazioni abbiano indotto ad oggi di ritenere idonea una struttura carceraria quale postazione di accomodamento di pazienti affetti da disturbi mentali, considerata l'esistenza di un Servizio psichiatrico di diagnosi e cura;
2) per quanto tempo ancora si ritenga di dover mantenere i pazienti in tale struttura e quali azioni urgenti intendano intraprendere per riattivare le strutture idonee, all'altezza di un qualunque servizio sanitario regionale o nazionale, affinché i pazienti possano trovare accoglienza nei reparti sanitari loro appropriati, come ad esempio i posti letto dei servizi sperimentali di Cagliari e Quartu.

Cagliari, 5 gennaio 2011