CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 470/A
INTERROGAZIONE DE FRANCISCI - SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sulla precarietà, in termini di sicurezza, delle principali strade statali della Provincia di Cagliari che registrano un forte incremento di incidenti stradali, di vittime e di feriti.
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I sottoscritti,
premesso che:
- in Provincia di Cagliari, nelle arterie statali più importanti, fra il 2005 e il 2009 ci sono stati 2.942 incidenti stradali che hanno causato 96 morti e 3.888 feriti;
- la classifica delle strade più pericolose vede, nell'ordine, la statale n. 131, la statale n. 195 per Pula e la statale n. 130 per Iglesias;
- a standardizzare questi numeri, che esprimono una vera ecatombe e una lunga scia di sangue, partecipano anche la statale n. 125 per Muravera e la statale n. 554, circonvallazione dell'hinterland di Cagliari;
- stante questi numeri inquietanti, si evince come, anche nella Provincia di Cagliari, ci sono importanti arterie di collegamento, utilizzate da grossi flussi automobilistici, che necessitano di importanti e urgenti lavori per la messa in sicurezza atti ad evitare, per quanto possibile, l'inutile strage di vite umane;considerato che:
- la Sardegna, quale Regione a Statuto speciale, dovrebbe erogare per la messa in sicurezza delle strade statali la parte più consistente dei finanziamenti, decidendo autonomamente, a prescindere dalle richieste dirette dei fondi da parte dell'Anas;
- ciò è regolato dagli accordi Stato-Regione che consentono di operare scelte autonome secondo quanto stabilisce l'Assessorato regionale dei lavori pubblici;
- ai finanziamenti regionali vanno a sommarsi i finanziamenti derivanti direttamente dallo Stato su cui l'Anas Sardegna "tratta" anche per mezzo della Regione;
- l'Anas Spa, che non ha fondi propri per la realizzazione di nuove arterie, acquisisce, quale soggetto attuatore dell'opera, le somme reperite della Regione Sardegna e le risorse che lo Stato destina per quella determinata opera pubblica;preso atto che:
- da precise informazioni assunte dagli interpellanti, risulta che:
- relativamente alla statale n. 195 "Sulcitana", allo stato attuale i finanziamenti messi a disposizione per la messa in sicurezza sarebbero terminati l'anno scorso e sarebbero stati utilizzati per la realizzazione delle contestate rotatorie definite "microscopiche";
- ora starebbe partendo la realizzazione del nuovo tratto in variante che, in parte, riprende il vecchio tracciato gestito dall'ex Casic e prevede un finanziamento di circa 150 milioni di euro in parte regionali ed in parte statali; per tale intervento mancherebbero, però, i fondi per poter adeguare a norma la galleria esistente gestita dall'ex CASIC;
- oltre ai ritardi dovuti alla scelta del tracciato definitivo (erano tre le originarie ipotesi di tracciato), non possono tacersi le gravi responsabilità dell'Assessorato regionale competente in relazione alla mancata definizione delle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA), in quanto gli incarichi di progettazione sono di esclusiva competenza degli organi operativi della Regione Sardegna, ed è quindi la Regione che, allo stato, può e deve intervenire per chiudere l'iter relativo ai progetti, così come è sempre di competenza regionale l'onere di seguire l'intero iter della VIA, anche attraverso puntuali sollecitazioni nei confronti del competente Ministero e dell'Ufficio progetti dell'Anas Spa;
- i lavori effettuati sulla viabilità esistente, oltre ad aver reso l'attuale sede stradale più pericolosa, sono stati improvvisamente estesi anche sulle pertinenze stradali, e in particolare alla spiaggia, aggiungendo così notevoli danni ambientali e paesaggistici;
- gli stessi lavori hanno presentato gravi profili di irregolarità con particolare riferimento alla sicurezza e all'incolumità pubblica, per via delle seguenti motivazioni tecniche:
- i lavori, contrariamente alle apparenze, non hanno condotto né all'allargamento della carreggiata, né alla creazione di una corsia d'emergenza, né erano finalizzati a realizzare una pista ciclabile, ma si sono ridotti alla cementificazione di circa un metro di banchina su ogni lato della strada in assenza di comprensibili motivi tecnici e senza alcun vantaggio per l'utenza;
- la pericolosità della strada in allargamento è stata determinata dalla realizzazione di inspiegabili cordoli laterali di cemento che si ergono, rispetto alla sede stradale, per una altezza superiore a quella consentita dalle norme relative alla progettazione così che, in caso di urto coi cordoli, le auto rischiano di ribaltare uscendo fuori strada o, peggio ancora, verrebbero rispedite nella stessa carreggiata con risultati catastrofici, in quanto coinvolgerebbero anche altri veicoli che transitassero in quel momento;
- relativamente alla strada statale n. 131 "Carlo Felice", i finanziamenti sarebbero finiti con l'ultimo nuovo lotto aperto che arriva al Km 108+300 nei pressi di Bauladu (Oristano), nonostante ci fossero diversi progetti realizzati dalla Regione Sardegna e risulterebbero già pagate tutte le parcelle corrispondenti;
- questi progetti non sarebbero utilizzabili in quanto carenti ed in parte sbagliati in maniera macroscopica, e non sarebbe più disponibile alcuna somma per portare avanti i lavori qualora la stessa Regione dovesse decidere di risistemare al meglio gli inutili progetti esistenti;
- l'Anas avrebbe uno studio di fattibilità, redatto con correttezza e competenza, che individua tutti i punti critici dell'importante arteria regionale quali gli accessi ed intersezioni pericolose, intersezioni a raso, allargamenti e quant'altro che, in parte, metterebbe in sicurezza l'attuale vecchio tracciato fino a Sassari, ma non risulta però ci siano i fondi disponibili;
- relativamente alla statale n. 554, sarebbero previsti interventi tampone per la messa in sicurezza, per circa 80 milioni di euro, lavori che, al momento, non avrebbero alcuna copertura finanziaria e che riguarderebbero la barriera centrale in alcuni lunghi tratti e la chiusura di accessi non a norma;
- è in fase di progettazione la nuova statale n. 554, che risulterebbe più esterna rispetto all'attuale ubicazione, che dovrebbe collegarsi alla nuova statale n. 125 il cui progetto risulterebbe bloccato proprio dalla Regione che, nella precedente gestione, aveva operato la scelta di non finanziare tale intervento;
- attualmente, riguardo la statale n. 554, si avrebbe una previsione progettuale preliminare di adeguamento che comprende il tratto dal Km 0+500 al Km 18+000 primo lotto, fatta dall'Anas Spa ed appaltabile nel 2013, per la quale si prevedrebbe una spesa di circa 41.500.000 euro (tra lavori principali e somme a disposizione), finanziamento allo stato inesistente;
- relativamente alla statale n. 130 "Iglesiente", esisterebbe una previsione di circa 3,8 milioni di euro per la realizzazione della barriera centrale dal Km 2+600 al Km 17 circa;
- già nella Proposta di piano triennale 2000-2002 del Governo nazionale erano stati inseriti gli interventi di adeguamento del tracciato, allo scopo di elevare il livello di sicurezza della statale n. 130 mediante l'eliminazione delle intersezioni a raso nel tratto tra Cagliari e Decimomannu, dal Km 6+600 al Km 16+800, e l'installazione di una barriera spartitraffico centrale lungo tutto l'asse principale nel tratto tra Decimomannu e Iglesias, dal Km 16+800 al Km 50+200;
- nello stesso periodo, l'Anas rappresentava come, per la sistemazione dell'intera statale n. 130, si prevedeva una spesa complessiva di circa 160 miliardi di vecchie lire, (importo necessario per riclassificare totalmente la tratta tra Cagliari e Decimomannu, intervenendo anche su opere già realizzate e/o semplicemente da adeguare alle norme CNR, quali svincolo aeroporto, svincolo pedemontana, adeguamento asse principale, ecc.);
- questi stessi lavori erano previsti per stralci successivi, con l'assenso della Regione Sardegna cui spetta individuare le priorità di intervento, e subordinatamente comunque ai finanziamenti che si renderanno effettivamente disponibili,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) quali siano i programmi della Giunta regionale in relazione alla messa in sicurezza delle principali strade statali della Provincia di Cagliari, dove è in costante aumento il numero di incidenti stradali e, di conseguenza, il numero delle vittime che questi provocano;
2) relativamente alla statale n. 195, se corrisponda al vero che:
a) i finanziamenti per la messa in sicurezza siano terminati lo scorso anno e siano stati utilizzati per la realizzazione delle rotatorie;
b) sarebbe imminente l'avvio, da parte dell'Anas, dei lavori per la realizzazione del nuovo tratto in variante, il cui costo è di circa 150 milioni di euro, ma mancherebbero i fondi per poter adeguare alle norme di sicurezza l'attuale galleria dell'ex Casic e presumibilmente tali lavori saranno notevolmente ritardati in quanto interesserebbero un tratto di strada gestito dall'ex Casic;
c) i ritardi sull'inizio dei lavori sarebbero stati provocati dalla precedente Amministrazione regionale che avrebbe mandato avanti il progetto facendo credere che fosse tutto a posto mentre sarebbe emerso, in seguito, che mancavano alcune autorizzazioni ambientali il cui rilascio è di competenza della stessa Regione delle quali si starebbe occupando direttamente l'Anas quale soggetto realizzatore di un'opera assegnata e pagata dalla stessa Regione;
d) i precedenti interventi sulla statale avrebbero reso la sede stradale ancora più pericolosa, con profili di irregolarità quali il mancato allargamento delle carreggiate, della corsia di emergenza e delle piste ciclabili e la realizzazione dei cordoli laterali in cemento;
3) relativamente alla statale n. 131, se corrisponda al vero che:
a) i finanziamenti sono terminati con l'ultimo nuovo lotto che arriva al Km 108+300, nonostante fossero commissionati ulteriori progetti e pagate le relative parcelle;
b) gli stessi progetti risulterebbero inutilizzabili in quanto carenti o addirittura notevolmente sbagliati e non ci sarebbero i fondi per rimodulare al meglio tali progetti, mentre l'Anas avrebbe redatto uno studio di fattibilità in cui sono individuati tutti i punti critici della statale n. 131, senza che, però, ci siano i fondi per poter intervenire nel merito;
4) relativamente alla statale n. 554, se corrisponda al vero che:
a) non ci sarebbe la copertura finanziaria per circa 80 milioni di euro necessari agli interventi tampone sulla sicurezza che riguardano la realizzazione della barriera centrale nei lunghi tratti in cui l'arteria ne è priva, e la chiusura degli accessi non a norma;
b) la precedente Giunta regionale avrebbe deciso di non finanziare, e quindi bloccare il progetto per la realizzazione della nuova statale n. 554 che si deve collegare poi alla statale 125;
c) risulta inesistente il finanziamento di euro 41.500.000 per gli interventi previsti nel tratto dal Km 0+500 al Km 18+000, previsti dall'Anas ed appaltabili nel 2013;
5) relativamente alla statale n. 130, se corrisponda al vero che:
a) sarebbe bloccata al Ministero la somma di 3,8 milioni di euro necessaria per la barriera centrale dal Km 2+800 al Km 17 circa, opera urgentissima, anche più degli interventi che interesserebbero altre strade statali regionali;
b) nel Piano triennale 2000-2002 del Governo nazionale erano stati inseriti gli interventi di adeguamento al tracciato con l'eliminazione delle intersezioni a raso nel tratto Cagliari e Decimomannu, l'installazione della barriera centrale e altri interventi urgenti in tutto il tratto fino a Iglesias;
c) per mettere in totale sicurezza tutta la statale sarebbero necessari circa 80 milioni di euro e, considerato che spetterebbe alla Regione individuare le priorità di intervento e stabilire i relativi finanziamenti, quali iniziative si stiano avviando in merito;
6) se non ritengano avviare, anche con il Governo nazionale, un programma straordinario di intervento sulle infrastrutture e la sicurezza nelle principali arterie di collegamento e ad alta densità di traffico della Provincia di Cagliari.Cagliari, 22 dicembre 2010