CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 468/A

INTERROGAZIONE LOCCI, con richiesta di risposta scritta, sullo stato dell'iter amministrativo dei lavori di bonifica ambientale dell'area ex Sardamag di Sant'Antioco.

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Il sottoscritto,

preso atto che:
- in data 30 giugno 2008 è stata sottoscritta la convenzione Progemisa/Regione autonoma della Sardegna relativa all'affidamento-incarico dell'esecuzione del piano di caratterizzazione dell'area Seamag;
- in data 23 dicembre 2009 è stato definito l'accordo mediante convenzione tra Regione, Assessorato regionale dell'industria e IGEA Spa per la progettazione ed esecuzione degli interventi di messa in sicurezza permanente e/o di bonifica dell'area ex Sardamag-Seamag nel Comune di Sant'Antioco;
- la conferenza dei servizi svoltasi a Roma il 30 novembre 2010 avrebbe accertato che:
a) nell'area ex Sardamag vi è una contaminazione del suolo da idrocarburi pesanti e leggeri fino a una profondità di 6-9 metri e da metalli pesanti come piombo, zinco, cadmio e mercurio entro i 3 metri dalla superficie, mentre in una zona ci sarebbe inquinamento da mercurio tra i 6 e 8 metri; non ci sarebbe inquinamento negli strati superficiali;
b) le falde acquifere sarebbero contaminate da composti organici aromatici come benzene, toluene, p-xilene, benzopirene oltre a solfati, manganese e ferro che sembrerebbero secondari all'ingressione marina o a mineralizzazioni nelle vulcaniti terziarie; la superficie inquinata dell'area ex Sardamag sarebbe di circa 30.000 metri quadri;
c) l'inquinamento da idrocarburi pesanti e da metalli pesanti come cadmio, mercurio, piombo e zinco si estende oltre l'area ex Sardamag per circa 10.000 metri quadrati in zona di proprietà comunale in continuità con l'area da bonificare;
d) nell'area ex Sardamag ci sarebbero materiali inerti di demolizione per circa 50.000 metri cubi considerati rifiuti non pericolosi;

considerato che:
- il Ministero dell'Ambiente - Direzione generale tutela del territorio e delle risorse idriche - avrebbe dato diverse prescrizioni ed in particolare:
- uno studio idrogeologico approfondito dell'area;
- immediata attivazione di interventi di messa in sicurezza d'emergenza della falda e dei suoli al fine di evitare la diffusione della contaminazione verso l'esterno;
- azioni di verifica da parte dell'ARPAS dell'esecuzione degli interventi richiesti;
- immediata attivazione di interventi relativi allo smaltimento dei rifiuti presso siti idonei;
- sono passati oltre due anni da quando è stata sottoscritta la convenzione Progemisa/Regione autonoma della Sardegna relativa all'affidamento-incarico dell'esecuzione del piano di caratterizzazione dell'area ex Sardamag;
- i tempi si stanno allungando con il rischio che scadano i trenta mesi dalla convenzione Assessorato regionale dell'industria-IGEA senza che sia ancora stato risolto il problema;

ritenuto che:
- l'ultimazione della bonifica permetterebbe di poter rifare il bando per la cessione/concessione dell'area che prevede, nel PUC di Sant'Antioco, la possibilità di costruire un importante porto turistico con area cantieristica, servizi e residenze turistiche;
- l'attività portuale turistica con la cantieristica ed i servizi a regime porterebbero centinaia di posti di lavoro fissi e non stagionali;
- gli allungamenti dei tempi determinano un danno incalcolabile in termini occupazionali,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'industria e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) se abbiano preso atto della situazione descritta;
2) quali provvedimenti urgenti siano stati presi per risolvere con tempi certi questa situazione che, se portata a termine, può essere un volano per il nuovo sviluppo del Sulcis-Iglesiente.

Cagliari, 22 dicembre 2010