CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 465/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla opportunità di rimborsare l'intera assistenza farmacologica dei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) e sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
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Il sottoscritto,
considerato che:
- il traguardo della deospedalizzazione e del riequilibrio nel rapporto tra ospedale e territorio resta uno dei principali obiettivi della riforma del sistema sanitario sardo;
- tale obiettivo appare particolarmente importante per tutte le patologie subacute e croniche perché comporta da un lato la riduzione di una pressione impropria sul sistema ospedaliero, e dall'altro il sicuro miglioramento della qualità della vita dei pazienti, che vengono riorientati verso percorsi terapeutici nel territorio e all'interno delle famiglie;
- proprio per questo motivo, la Regione Sardegna negli ultimi anni ha potenziato la disponibilità di posti letto in lungodegenza e residenza sanitaria assistita (RSA), ma soprattutto ha messo le basi per la crescita del servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI);
- il buon funzionamento dell'ADI e il suo gradimento da parte delle famiglie (su cui grava una parte importante dell'assistenza ai pazienti) è direttamente correlato all'efficienza e all'appropriatezza degli interventi di sostegno disposti a carico del Servizio sanitario regionale;
- l'efficienza dell'assistenza domiciliare appare davvero essenziale per tutti i pazienti affetti da SLA, SM e altre malattie croniche gravemente invalidanti, il cui ricovero in lungodegenza presso strutture ospedaliere appare difficilmente tollerabile sia in termini di costi economici che di qualità della vita;
- in tal senso, appare fondamentale la volontà di garantire ai pazienti affetti da tali patologie invalidanti la stessa assistenza farmaceutica che verrebbe loro fornita in regime di ricovero ospedaliero;
- ai sensi dell'articolo 5 del decreto ministeriale 11 febbraio 1997, l'onere della spesa per l'acquisto di farmaci indispensabili per il trattamento di tali patologie e non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale è a carico del paziente "tranne il caso in cui l'acquisto di tali farmaci venga richiesto da una struttura ospedaliera per l'impiego in ambito ospedaliero o in progetti di ospedalizzazione domiciliare";
- tali oneri spesso rappresentano un costo insostenibile per le famiglie (talora nell'ordine dei 1.000 euro al mese: si consideri, a titolo di esempio, la prescrizione di cannabis flos nella terapia della spasticità e dei dolori neuropatici gravi);
- tale situazione appare decisamente incongruente ed è assai difficile prevedere percorsi di deospedalizzazione per le gravi patologie neurologiche croniche invalidanti se questi rischiano di spostare insostenibili oneri economici dal sistema sanitario ai bilanci delle singole famiglie,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritengano opportuno autorizzare gli oneri a carico della Regione per le terapie farmacologiche oggi a carico del paziente ai sensi dell'articolo 5 del decreto ministeriale 11 febbraio 1997, che consentono di attuare percorsi di deospedalizzazione per gravi patologie invalidanti come la SLA e la SM.Cagliari, 10 dicembre 2010