CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 463/A

INTERROGAZIONE LOCCI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione del Consorzio di bonifica del basso Sulcis.

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Il sottoscritto,

preso atto che:
- il progetto di riforma regionale introdotto su proposta della Giunta regionale in carica con la legge quadro sui consorzi di bonifica, la legge regionale 23 maggio 2008, n. 6, e quello sulla gestione delle acque (legge regionale 6 dicembre 2006, n. 19, legge regionale 27 maggio 2007, n. 2, articolo 13, comma 12) ha determinato il passaggio delle competenze della diga di Monte Pranu al nuovo ente regionale ENAS, con l'assorbimento minimo del personale già in opera e l'azzeramento delle entrate del Consorzio industriale, a cui era destinata parte della fornitura idrica per usi industriali, corrispondenti a circa euro 1.400.000; tale cifra consentiva al Consorzio una gestione autonoma dell'ente;
- le spese per i contenziosi giudiziari negli anni, non risolti dalle precedenti gestioni, hanno ulteriormente aggravato il bilancio dell'ente;
- la legge regionale n. 6 del 2008, prevede all'articolo 5, comma 3, che "L'Amministrazione regionale contribuisce nella misura dell'80 per cento delle spese considerate ammissibili sostenute dai consorzi di bonifica:
a) per la realizzazione e l'aggiornamento del piano di classifica;
b) per la realizzazione e l'aggiornamento del catasto consortile.";
- il finanziamento di questi importanti strumenti per il raggiungimento dell'autonomia impositiva, come il catasto consortile ed il piano di classifica, sono un presupposto necessario e fondamentale per l'esercizio della potestà impositiva e quindi indispensabili per il raggiungimento di un equilibrio di bilancio;
- la legge regionale 17 novembre 2010, n. 15, all'articolo 22 prevede che "La Regione è autorizzata a erogare ai consorzi di bonifica della Sardegna un contributo finalizzato alla copertura dei maggiori oneri del personale derivanti dall'attuazione dell'articolo 34, commi 11 e 12, della legge regionale 23 maggio 2008, n. 6 (Legge-quadro in materia di consorzi di bonifica)" di 2.500.000 euro;

considerato che:
- sembrerebbe che i dati amministrativi del Consorzio di bonifica, nonostante la gestione commissariale, non rispondano ai requisiti di "efficacia, efficienza ed economicità" come recita la legge di riforma, anche per le ragioni indicate;
- la legge n. 6 del 2008, all'articolo 1, comma 3 "è altresì finalizzata alla riorganizzazione delle funzioni dei consorzi di bonifica, al risanamento finanziario dei medesimi e al riordino dei relativi comprensori di bonifica";
- è passato un anno e nove mesi senza che ci sia stato un provvedimento organico che dia piena applicazione alla legge di riforma citata, ma solo doverosi provvedimenti emergenziali in favore del personale;

ritenuto che:
- la situazione descritta determina un potenziale nocumento alla efficienza del servizio idrico con problemi non più accettabili, primo fra tutti, il continuo ritardo nel pagamento degli stipendi del personale;
- il perdurare di questa situazione possa comportare anche un rischio per la continuità del servizio;
- si debba dare corso ai finanziamenti che consentano una autonomia gestionale, anche attraverso la definizione del catasto consortile e del piano di classifica,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione descritta;
2) quali provvedimenti urgenti intendano mettere in atto per risolvere questa situazione che rischia di compromettere ulteriormente la già grave situazione economica e sociale del Sulcis;
3) se prenderanno in considerazione le soluzioni più adeguate per una risoluzione più radicale del problema anche, qualora fossero necessari, con ulteriori finanziamenti per mettere a regime la legge di riforma dei consorzi di bonifica;
4) se si avvarranno, ai sensi dell'articolo 38 della legge regionale n. 6 del 2008, della norma che indica che la Regione nella sua funzione di vigilanza "può disporre ispezioni e perizie volte ad accertare il regolare funzionamento degli organi e il regolare esercizio dell'attività del consorzio", per valutare l'operato commissariale e della struttura amministrativa del Consorzio di bonifica del basso Sulcis.

Cagliari, 9 dicembre 2010