CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 462/A
INTERROGAZIONE LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione dei trasporti ferroviari in Sardegna e sulla cancellazione di tutti gli interventi previsti dal Contratto di servizio tra lo Stato e le ferrovie.
***************
Il sottoscritto,
premesso che:
- già nella XIII legislatura aveva presentato due interrogazioni (la n. 1241/A del 30 maggio 2008 e la n. 1353/A del 12 settembre 2008) nelle quali evidenziava il disimpegno da parte di Trenitalia relativamente alla rete ferroviaria della Sardegna, con particolare riferimento al nord est dell'Isola, ai collegamenti tra Olbia e Cagliari e alla dismissione del collegamento ferroviario Olbia-Golfo Aranci;
- la situazione delle rete ferroviaria sarda è sempre più compromessa a causa dell'assenza di una programmazione di interventi che abbia come obiettivo non solo la ristrutturazione della rete attuale, ma anche il mantenimento in efficienza di quella esistente;
- negli ultimi anni si sono verificati alcuni incidenti che rappresentano il sintomo di una generale decadenza delle rete e delle macchine che vi operano, senza che Trenitalia attuasse quelle misure urgenti e risolutive per migliorare la situazione;
- dal capitolo "opere programmatiche" del Contratto di servizio Stato-Ferrovie per il 2009-2011 sono stati tagliati: 2 milioni di euro necessari per la progettazione richiesta per velocizzare il percorso tra Olbia, Sassari e San Gavino; 50 milioni di euro per lo sviluppo della flotta navale per il trasporto vagoni ferroviari (Golfo Aranci); 23,3 milioni di euro dei 129 totali previsti per il potenziamento della tratta Cagliari-Oristano; 7,7 milioni per la nuova stazione ferroviaria di Elmas;constatato che:
- il disimpegno relativo alla rete ferroviaria della Sardegna si concretizza in preoccupanti elementi di assoluta inefficienza sull'intera rete ferroviaria sarda;
- da troppo tempo permane una disattenzione assoluta nei confronti dei cittadini sardi che si avvalgono del mezzo ferroviario per spostarsi da una città all'altra;
- tali misure di drastica riduzione degli investimenti da parte di Rete ferroviaria italiana (RFI) determinano l'esclusione immediata della Sardegna da qualsiasi possibilità di colmare il divario che la penalizza sia rispetto alla Penisola, sia rispetto al resto d'Europa,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) quale sia la reale ed attuale situazione in cui si trova la rete ferroviaria sarda;
2) quali azioni la Giunta regionale intenda porre in essere per impegnare il Governo italiano ad inserire la Sardegna tra le regioni dotate di una rete ad alta velocità per colmare il divario che la separa dal resto del continente europeo;
3) se non ritengano opportuno chiedere al Governo nazionale di rimettere in discussione i termini del Contratto di servizio Stato-Ferrovie per il 2009-2011 per quanto attiene al capitolo "opere programmatiche" in relazione all'esclusione della Sardegna da quest'ultimo;
4) se non ritengano indispensabile impegnare il Governo italiano nei riguardi di RFI per avere garantita la sicurezza sulla rete ferroviaria sarda in considerazione del fatto che i punti cedevoli della piattaforma ferroviaria sarda rappresentano il 10 per cento di tutte le emergenze nazionali.Cagliari, 9 dicembre 2010