CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 453/A

INTERROGAZIONE MELONI Valerio - MANCA - BRUNO - LOTTO - CARIA - ESPA - SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, sui gravi disservizi all'utenza determinati dalla carenza di personale nel Dipartimento di salute mentale della ASL n. 1 di Sassari.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
- il Piano sanitario regionale prevede che al Dipartimento di salute mentale della ASL di Sassari sia assegnato un numero di operatori che, sulla base del rapporto di uno ogni 1.500 abitanti, determinerebbe un organico pari a 225 unità;
- alla data odierna il numero degli operatori in servizio è di 130;
- a decorrere dal 15 febbraio 2009 l'interruzione del contratto d'appalto alla cooperativa Seriana 2000, il cui personale multi professionale era integrato nelle strutture territoriali, ha fatto venir meno 46 operatori, di cui 6 medici, 2 psicologi, 4 assistenti sociali, 4 educatori professionali, 10 infermieri;
- tale riduzione doveva essere colmata attraverso l'espletamento di concorsi pubblici e di relative assunzioni nel corso del triennio;
- allo stato attuale non è stato espletato il concorso per dirigente medico psichiatra, inizialmente previsto per tre posti, poi ridotto a uno;
- non è stato espletato il concorso per dirigenti delle strutture complesse (6 previste nell'atto aziendale);
- è stato revocato il bando per psicologi;
- non è stato bandito il concorso per educatori professionali/tecnici della riabilitazione;
- non è stato bandito il concorso per assistenti sociali;

rilevato che ciò comporta gravi disservizi all'utenza, criticità nell'organizzazione e programmazione dell'attività del dipartimento, riduzione degli orari dei servizi stessi;

accertato come l'attuale situazione determini nei fatti:
a) la difficoltà di assistenza adeguata all'utenza già in carico;
b) la creazione di liste d'attesa che erano state azzerate da anni;
c) l'interruzione della continuità terapeutica, fondamentale nell'assistenza psichiatrica;
d) il mantenimento di centri di salute mentale privi della figura dello psicologo e di assistenti sociali;
e) l'interruzione dei progetti di integrazione socio-sanitaria in collaborazione con i comuni;

considerato inoltre che:
- per il perseguimento degli obiettivi previsti per l'assistenza psichiatrica territoriale dal Piano sanitario regionale in vigore, erano state reperite importanti risorse finanziarie da destinare alla copertura dei posti in organico e, fra l'altro, alla piena valorizzazione e recupero dell'area di Rizzeddu (ex Ospedale psichiatrico) per le finalità previste;
- tali risorse derivavano parte da finanziamenti dello Stato (legge 23 dicembre 1994, n. 724), parte dai risparmi derivanti dalla chiusura della struttura residenziale "Villa Segni" ad Alghero, parte ancora dal finanziamento straordinario di euro 971.000 dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale;
- di tali risorse non c'è traccia nel Documento di programmazione dell'assistenza psichiatrica, elaborato dalla ASL di Sassari in difformità del Piano sanitario regionale e senza il parere dei responsabili dei servizi coinvolti;

valutato che:
- la dirigenza della ASL è in gravissimo ritardo nella definizione dei gravi problemi del Servizio di salute mentale;
- é stato deciso di cambiare destinazione alle strutture ristrutturate nell'ex Ospedale di Rizzeddu, affidandole, in difformità alle norme per il riuso degli ex ospedali psichiatrici, ad altri servizi (S.PRE.S.A.L.) appartenenti al Dipartimento di prevenzione che, come noto, ha uno scarsissimo carico di utenti;
- tali decisioni farebbero venir meno il progetto di integrazione del servizio psichiatrico con l'archivio e la biblioteca, già in funzione;
- le associazioni dei familiari denunciano da tempo, con prese di posizione ospitate più volte dalla stampa locale, i disservizi e i disagi derivanti agli utenti da tale situazione,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:
1) se abbia contezza di quanto avviene nel Dipartimento di salute mentale di Sassari;
2) se sia a conoscenza delle palesi violazioni delle norme che disciplinano le decisioni sulle destinazioni degli edifici degli ex ospedali psichiatrici,
3) se abbia conoscenza delle gravi carenze organiche e organizzative del servizio in questione e dei pregiudizi che derivano al suo limitato svolgimento per i pazienti, per le loro famiglie e per gli operatori;
4) quali iniziative intenda assumere per evitare le situazioni denunciate anche dalle istituzioni locali;
5) quali iniziative urgenti intenda assumere per riportare il servizio ad una condizione adeguata difunzionamento.

Cagliari, 25 novembre 2010