CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 443/A
INTERROGAZIONE COSSA, con richiesta di risposta scritta, sull'opportunità di intervenire presso il Ministero della difesa per la riapertura dell'arruolamento a favore dei soggetti dichiarati inidonei a causa della carenza enzimatica G6PD (favismo).
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Il sottoscritto,
premesso che:
- il Ministero della difesa per molti anni ha applicato nell'arruolamento del personale un "Elenco di imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare" che prevedeva (articolo 2, lettera d)) tra i motivi di non idoneità, in modo generico, "i difetti quantitativi o qualitativi degli enzimi"; tra le numerose enzimopatie comprese nella generica dicitura rientrava anche il deficit enzimatico G6PD, normalmente noto come favismo;
- l'applicazione di tale disposizione si traduceva per i sardi in una grave forma di discriminazione all'accesso sia alle Forze armate che da quando è stata soppressa la leva obbligatoria sono diventate professionali, sia alle Forze dell'ordine, per le quali oggi è richiesto l'espletamento di almeno un anno di servizio militare; il deficit enzimatico in questione, infatti, è di tipo ereditario e riguarda circa 400 mila italiani, con percentuali comprese tra l'1 per cento ed il 7 per cento nell'Italia continentale; tale percentuale sale a ben il 16,9 per cento per i maschi residenti in Sardegna;
- il cambiamento della disciplina ha posto fine ad una situazione che rasentava i limiti dell'assurdo e il favismo finalmente non viene più considerato alla stregua di una malattia, e non è più causa di esclusione dall'arruolamento;
- vi sono tuttavia molte centinaia di giovani sardi (come detto, circa il 17 per cento dei residenti sono fabici) che negli anni si sono visti dichiarare inidonei, e hanno perso una importante opportunità di lavoro,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere se non ritenga opportuno intervenire presso il Ministero della difesa perché adotti i provvedimenti necessari per permettere a coloro i quali siano stati dichiarati inidonei al servizio militare a causa della carenza enzimatica G6PD di presentare domanda di arruolamento, elevando il limite dell'età a 40 anni.Cagliari, 17 novembre 2010