CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 437/A

INTERROGAZIONE BARRACCIU, con richiesta di risposta scritta, sulla grave erosione e rischio di cedimento di un argine del Rio Cedrino e sulle prevedibili gravi conseguenze ai danni delle persone, delle imprese e del centro abitato di Orosei.

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La sottoscritta,

premesso che da tempo gli amministratori locali e i pescatori di Orosei hanno presentato formali richieste di verifica sulla criticità di tenuta dell'argine destro del Rio Cedrino, in particolare del tratto conclusivo che costeggia Tanca Idda;

constatato che in data 4 novembre 2010 i tecnici del Genio civile di Nuoro hanno accertato, attraverso un sopralluogo, l'erosione della base dell'argine nel tratto che costeggia la frazione chiamata Tanca Idda, l'esistenza di crepe nell'asfalto sulla sommità dell'argine e l'ostruzione di nove delle dodici bocche all'altezza del ponte a causa del deposito di sedimenti e detriti;

considerato il parere tecnico del responsabile del settore opere idrauliche e assetto idrogeologico del Genio civile di Nuoro, il quale ha dichiarato agli organi di stampa che la stabilità dell'argine è seriamente minacciata dalla deviazione della corrente del fiume imputabile agli sbarramenti di terra e sabbia trasportata dalle piene;

rimarcata la pericolosità dell'attuale situazione suscettibile di degenerare, in caso di piena, nel crollo dell'argine già compromesso col conseguente inondamento della parte bassa del paese di Orosei;

richiamata inoltre la mozione n. 34 del 19 gennaio 2010, approvata all'unanimità da questo Consiglio regionale che impegnava, tra l'altro, il Presidente della Regione a verificare la possibilità di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri la delega per la realizzazione delle opere indispensabili con le procedure d'urgenza previste dalla normativa della protezione civile nelle situazioni di emergenza e a reperire le risorse necessarie per il risanamento del Rio Cedrino,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dei lavori pubblici e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente:
1) affinché assumano in tempi brevissimi tutte le informazioni e i documenti necessari per definire il problema e programmare i lavori;
2) affinché intervengano, congiuntamente e ciascuno secondo le proprie competenze, con la massima urgenza per finanziare i lavori necessari a ripristinare il corso normale del fiume e a riassettare i tratti dell'argine danneggiati e a rischio immediato di cedimento;
3) per sapere quali provvedimenti urgenti intendano adottare per mettere in sicurezza in maniera definitiva i territori interessati dal decorso del Rio Cedrino;
4) per sapere a che punto di concretizzazione siano gli impegni politici e finanziari definiti nella mozione n. 34 di cui sopra e votati all'unanimità dal Consiglio regionale che, seppur riferiti all'emergenza idrico-sanitaria del Rio Cedrino, richiamano fermamente la necessità di interventi strutturali per il complessivo risanamento idrogeologico dell'intera area interessata.

Cagliari, 5 novembre 2010