CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 420/A
INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla grave insufficienza dei fondi regionali per le spese di trasporto degli studenti residenti nei comuni interessati dalla soppressione delle scuole dell'obbligo.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- in Sardegna, circa 75 comuni, a seguito della soppressione delle scuole dell'obbligo, hanno dovuto sostenere maggiori spese per garantire il trasporto agli studenti residenti interessati, ed hanno presentato istanza alla Regione per avere l'abbattimento dei costi medesimi;
- per far fronte alle richieste di contributo, la Regione, attualmente, dispone di un fondo (assolutamente inadeguato) di 700.000 euro nel capitolo SC02.0008;considerato che:
- con questo fondo occorre far fronte alle seguenti richieste di integrazione:
- circa euro 1.500.000 da parte di 71 comuni relative al saldo dei costi di trasporto sostenuti per l'anno scolastico 2009/2010;
- circa euro 2.500.000 quale contributo richiesto da 75 comuni per le spese da sostenere nell'anno scolastico in corso (2010/2011);
- per coprire il fabbisogno dell'anno scolastico corrente, compresi i rimborsi delle spese sostenute dai comuni per l'anno precedente, sono quindi necessari fondi per circa 4 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento pari ad appena 700.000 euro;sottolineato che:
- come può facilmente intuirsi, i comuni interessati dalle soppressioni sono principalmente i piccoli centri delle zone interne, che già vivono la triste realtà del progressivo spopolamento, determinato spesso proprio dall'inesorabile abbandono drasticamente perpetrato dallo Stato negli ultimi decenni, con la chiusura sistematica dei servizi pubblici decentrati;
- la soppressione di numerose classi delle scuole dell'obbligo, cronologicamente ultimo grave colpo inferto dal Governo ai nostri piccoli comuni, ha causato un ulteriore depauperamento del tessuto economico e sociale dei territori interessati;
- i costi derivanti dalla chiusura delle scuole, anche a voler considerare solo quelli occorrenti per il trasporto degli studenti alle nuove sedi scolastiche presso i relativi comuni, sono elevati ed assolutamente insostenibili per le casse dei comuni interessati, gravate da spese sempre maggiori, accresciute dal perdurare di una crisi durissima e non ripianate dalle entrate, sempre in diminuzione (a titolo meramente esemplificativo si riporta il caso di Bottidda, piccolo centro del Goceano, che si è trovato costretto ad organizzare il servizio scuolabus per 39 studenti delle scuole soppresse, primaria e secondaria di primo grado, per un costo di circa 35.000 euro),chiede di interrogare l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1) quali urgenti ed improcrastinabili provvedimenti intendano assumere per far fronte, in tempi tali da non apportare ulteriori pregiudizi ai comuni sardi già gravemente colpiti dalla soppressione delle loro scuole, ai nuovi costi documentati, per un ammontare complessivo di oltre 3 milioni di euro, derivanti da tali drastici provvedimenti;
2) quali siano i tempi, necessariamente brevi, entro i quali ritengano di poter procedere ai rimborsi delle spese già sostenute dai comuni suddetti per l'anno scolastico 2009/2010 ed in quali tempi possano garantire l'erogazione dei contributi necessari a garantire i servizi di trasporto per l'anno scolastico corrente, che non possono essere fatti gravare sui comuni, già pesantemente penalizzati dai tagli operati ancora una volta dal Governo.Cagliari, 6 ottobre 2010