CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 417/A
INTERROGAZIONE MELONI Francesco - VARGIU - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA, con richiesta di risposta scritta, su liste d'attesa e medicina convenzionata.
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I sottoscritti,
viste le notizie di stampa sulla possibile chiusura di alcune importanti case di cura private di Cagliari, con l'inevitabile procedimento che porterà al licenziamento di alcune centinaia di lavoratori in un periodo già così difficile;
considerata l'importanza delle funzioni svolte dalle stesse strutture a favore della popolazione della Provincia di Cagliari e non solo;
attesa l'inaccettabile lunghezza delle liste d'attesa per numerosissime prestazioni sanitarie, addirittura peggiorate nell'ultimo anno, cui l'attività delle case di cura di cui trattasi dà un insostituibile ed irrinunciabile contributo positivo;
considerato che:
- sussistono ancora degli assurdi tetti di spesa sia alle case di cura private che ai convenzionati esterni, risalenti sostanzialmente all'era Dirindin caratterizzata da un'acritica ostilità verso gli operatori privati;
- questi anacronistici tetti di spesa sono una delle cause più importanti che impediscono da un lato uno sviluppo di attività economiche di grande impatto per la collettività e da un altro una riduzione delle liste d'attesa a termini dignitosi;
atteso che:
- la spesa complessiva per l'intero settore privato si aggira intorno ai 160-170 milioni di euro, cioè una quota modesta della spesa sanitaria complessiva che è intorno ai 3 miliardi, a fronte della quale il settore privato offre alla popolazione una quantità di prestazioni enormemente superiore alla quota di spesa attribuitale;
- la coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni regionali nel 2009 aveva nel suo programma la rivalutazione del ruolo degli operatori sanitari privati e ciò è stato sostenuto in più occasioni dall'allora candidato Presidente Cappellacci,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) siano state cambiate le procedure di attribuzione del budget agli operatori privati rispetto agli anni scorsi;
2) non ritenga utile un incremento delle assegnazioni finanziarie destinate al settore nell'ottica di ridurre l'inaccettabile lunghezza delle liste d'attesa;
3) non ritenga indispensabile intervenire con provvedimenti urgenti allo scopo di impedire la riduzione dell'attività delle case di cura che minacciano di chiudere, cosa che produrrebbe una forte quanto dolorosa contrazione dell'occupazione in un momento così difficile per la nostra collettività.
Cagliari, 1° ottobre 2010