CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 413/A
INTERROGAZIONE ZUNCHEDDU, con richiesta di risposta scritta, su irregolarità nella concessione di contributi regionali ai comuni della Sardegna per il funzionamento delle scuole civiche di musica.
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La sottoscritta,
premesso che:
- nel collegato alla finanziaria del 25 giugno 2009 (legge regionale n. 3 del 2009), all'articolo 6, comma 5, in materia di scuole civiche di musica, è previsto il trasferimento delle competenze sulla legge regionale 15 ottobre 1997, n. 28 (Interventi a favore della istituzione di scuole civiche di musica), ai comuni;
- si tratta quindi, nella fattispecie, dell'esercizio da parte della Regione di una competenza non propria, essendo stata attribuita per legge ai comuni; gli stessi comuni, pertanto, e non la Regione, sono i soggetti legittimati a formulare e disporre autonomamente i criteri per la gestione del fondo assegnato;
constatato che:
- dopo attento esame della deliberazione n. 31/11 del 6 agosto 2010 e allegati "Contributi ai comuni singoli o associati, per l'istituzione e il funzionamento delle scuole civiche di musica ai sensi della L.R. n. 28 del 15 ottobre 1997", si evidenziano gravissime violazioni di legge al fine di favorire l'erogazione di contributi a favore di soggetti che in realtà risulterebbero non aventi diritto per mancanza dei requisiti necessari;
- in particolare dall'allegato A della suddetta deliberazione (Soggetti beneficiari), si evince per esempio che il Comune di Mandas, comune che conta una popolazione di soli 2.365 abitanti, risulta essere comunque beneficiario di 50.000 euro, in palese violazione della legge regionale n. 28 del 1997 che infatti all'articolo 5, comma 1, lettera c), stabilisce che i finanziamenti sono assegnati ai comuni, singoli o associati "che abbiano una popolazione non inferiore a 15.000 abitanti";
- inoltre, il contributo di 50.000 euro concesso al Comune di Mandas viene rilasciato a dispetto di quanto stabilito dalla legge regionale n. 7 del 2005, articolo 12, comma 8, che prevede quanto segue:
"I finanziamenti destinati ai comuni singoli, ai sensi della legge regionale 15 ottobre 1997, n. 28, e finalizzati all'attivazione e al finanziamento delle scuole civiche di musica per l'anno scolastico 2004-2005 e seguenti sono concessi, per effetto della presente norma, ai comuni che hanno inoltrato regolare istanza ai sensi del comma 1 dell'articolo 4 della legge regionale n. 28 del 1997, e che hanno avviato la regolare attività corsuale entro il 31 dicembre del 2004";
sottolineato che:
- non essendo mai stato abrogato o sostituito con apposito provvedimento di legge, il succitato comma risulta essere ancora in vigore;
- ne consegue che l'Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione autonoma della Sardegna, ha riservato trattamenti non equi nei confronti dei vari comuni della Sardegna e nella fattispecie il Comune di Mandas, trattato come comune singolo e non associato, risulta incomprensibilmente fruitore di un contributo che va ben oltre i limiti previsti dalla legge e non conforme ai requisiti richiesti;
- si evidenziano inoltre, tra i beneficiari, altri consorzi di comuni che non raggiungono i 15.000 abitanti utili a formare il bacino di utenza necessario, motivo per cui l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport avrebbe operato in violazione di quanto sancito nelle suddette leggi, e in particolare si fa riferimento ai seguenti consorzi e al relativo bacino d'utenza:
1) Lanusei, Arzana, Ilbono, Elini, Loceri, Osini 13.211
2) Bosa, Tresnuraghes, Suni 10.650
3) Cabras, Nurachi, Baratili S. Pietro, Riola Sardo 14.214
constatato che:
- il totale dei contributi erogati dall'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport senza adeguato controllo sul bacino di utenza ammonterebbe quindi a ben 83.906 euro;
- aggiungendo a questi casi quello succitato del Comune di Mandas, e se non ci fossero stati nel frattempo provvedimenti riparatori concreti, ad oggi, su questo tema l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport risulta erogatore di contributi per un totale di euro 133.906 concessi in violazione delle leggi vigenti in materia,
chiede di interrogare l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quali siano state le variabili in base alle quali gli uffici competenti hanno stabilito i requisiti per la selezione dei comuni beneficiari;
2) in base a quali oggettivi criteri siano stati rilasciati i contributi in oggetto rispetto al bacino d'utenza che in tutti i casi sopra elencati non rientra per difetto numerico nei limiti indicati dalla legge;
3) in che tempi siano previsti gli eventuali e dovuti atti riparatori;
4) viste e considerate le sopracitate azioni su questo tema da parte della Regione e la parentesi che si è creata negli anni precedenti con questa competenza attribuita alle province ora rientrata alla Regione, se le verifiche delle rendicontazioni negli anni precedenti siano tutte avvenute correttamente;
5) se esista una forma di controllo reale sul criterio della ripartizione dei contributi concessi per gli allievi che hanno sostenuto un esame;
6) se i contributi in oggetto vengano erogati anche in caso di un allievo che, con doppia frequenza, già frequenta un conservatorio, poiché in tali casi le scuole civiche di musica si avvantaggerebbero in maniera impropria di contributi per via di esami che questi allievi già dovrebbero sostenere per il loro normale iter di studi;
7) come si riesca ad esercitare il reale controllo sull'effettivo numero delle iscrizioni.
Cagliari, 27 settembre 2010