CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 375/A
INTERROGAZIONE VARGIU - MELONI Francesco - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA, con richiesta di risposta scritta, sul blocco delle assunzioni di personale nelle ASL conseguente alla deliberazione della Giunta regionale n. 8/16 del 23 febbraio 2010.
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I sottoscritti,
considerato che:
- qualsiasi sistema sanitario moderno fonda la sua capacitą di dare risposte coerenti rispetto ai bisogni di salute della popolazione sulla capacitą di scegliere, motivare e aggiornare le proprie risorse umane, trasferendo loro la mission e la vision delle aziende e garantendo la conservazione e l'ampliamento del proprio know-how nel tempo;
- il Sistema sanitario regionale della Sardegna, come molti altri sistemi regionali, sconta da tempo il progressivo invecchiamento dell'etą media degli operatori sanitari che vi operano, mentre i meccanismi di immissione nel circuito delle nuove professionalitą sanitarie appaiono rallentati sia dalla maggior complessitą e lunghezza dei percorsi di formazione, che dai vincoli alle assunzioni disposti dalle norme delle leggi finanziarie;
- l'assenza di un adeguato turn-over del personale sanitario comporta un ingessamento delle capacitą dinamiche del sistema e delle sue possibilitą di adattamento alle nuove esigenze dell'utenza, ma soprattutto rischia di determinare l'intenzione della catena del trasferimento delle competenze tecniche e scientifiche tra vecchie e nuove generazioni, con conseguente sicura perdita di qualitą delle prestazioni offerte dal sistema;
- la deliberazione n. 8/16 del 23 febbraio 2010 della Giunta regionale della Sardegna detta norme restrittive che bloccano di fatto qualsiasi attivitą di progettazione e programmazione da parte delle ASL e agisce in modo estremamente restrittivo sulla possibilitą di nuove assunzioni per concorso (che non siano dettate da indifferibili motivi di urgenza, integralmente concordati con l'Assessorato) e inibisce persino la possibilitą di effettuare trasferimenti interaziendali del personale;
- l'effetto paradosso di tale deliberazione č rappresentato dal nuovo incremento di forme di lavoro a tempo determinato, che comporta l'impossibilitą di stabilizzare all'interno delle aziende il personale sanitario che acquisisce specifiche competenze, con grave sofferenza del know-how aziendale e perdita di efficienza dei meccanismi operativi per la necessitą di sempre nuovi investimenti formativi su professionalitą in continua rotazione lavorativa;
- tale ricorso a prestazioni professionali a tempo determinato riduce la certezza del diritto e comporta la mortificazione delle professionalitą che, avendo partecipato alla pubblica concorsualitą, si trovano in posizione utile in graduatorie ancora in corso di validitą e vedono vanificata la propria aspettativa all'assunzione a tempo indeterminato dal ricorso a prestazioni interinali da parte della amministrazione delle aziende;
- il capitale umano dell'azienda rappresenta una delle principali forme di investimento miranti alla conservazione e al miglioramento del livello di qualitą delle prestazioni erogate;
- non si comprendono interamente i vincoli di bilancio a cui si riferisce la deliberazione del febbraio 2010 in quanto, a partire dal 2010, a mente dell'accordo su cui č basato il nuovo regime delle entrate della Regione Sardegna, sancito dalla legge finanziaria nazionale del 2007, i costi della sanitą sarda gravano per intero sulla nostra Regione, senza alcuna partecipazione da parte dello Stato centrale;
- per effetto di tale accordo sulle entrate, la Sardegna č responsabile dei propri livelli economici di spesa, ma anche della qualitą del servizio sanitario che intende garantire ai propri cittadini, senza vincoli di bilancio, se non quelli dettati dalla necessitą di amministrare al meglio le risorse economiche di cui dispone,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale per sapere se:
1) esista uno studio di dettaglio sull'invecchiamento del personale sanitario di vario ruolo in servizio presso le aziende sarde e se esista conseguentemente un complessivo piano di turn-over che garantisca le sostituzioni senza perdita di know-how aziendale e senza rischio di scadimento della qualitą della prestazione resa ai cittadini sardi;
2) siano a conoscenza del rischio di utilizzo improprio di personale sanitario e amministrativo a tempo determinato che č indotto nelle ASL dai blocchi introdotti dalla deliberazione n. 8/16 della Giunta regionale del febbraio 2010 e, in particolare, se siano in grado di stimare e quantizzare l'attuale ricorso a professionalitą assunte a tempo determinato o con somministrazione di lavoro interinale da parte delle agenzie;
3) siano conseguentemente in grado di prevedere tempi e modi di revisione dei contenuti della deliberazione n. 8/16 del 23 febbraio 2010 della Giunta regionale della Sardegna;
4) sia stata intrapresa, e con quale risultato, un'azione di riconoscimento nei confronti dello Stato della piena autonomia della Sardegna in materia di erogazione di prestazioni sanitarie, che certifichi la cessazione di qualsiasi vincolo, al di lą di quello obbligatorio della garanzia del pareggio di bilancio consuntivo, per l'eventuale erogazione di specifiche risorse aggiuntive in materia sanitaria da parte dello Stato.
Cagliari, 3 agosto 2010