CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 374/A

INTERROGAZIONE VARGIU - MELONI Francesco - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA, con richiesta di risposta scritta, sul decremento delle segnalazioni dei possibili donatori d'organo da parte dei reparti di rianimazione della Sardegna e sull'aumento dei mancati consensi alle richieste di donazione con conseguente diminuzione del numero dei trapianti.

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I sottoscritti,

considerato che:
- il settore dei trapianti d'organo è sempre stato una delle punte di diamante della nostra sanità, testimoniando lo stato di avanzamento delle nostre strutture sanitarie e delle risorse professionali che ci lavorano e, contemporaneamente, la grande generosità dei sardi che hanno interpretato la cultura della donazione d'organo come atto d'amore nei confronti della vita da parte dei familiari di un paziente in condizione di morte celebrale;
- il gravoso impegno professionale che viene richiesto al personale operante presso i reparti di rianimazione degli ospedali abilitati a seguire le procedure di osservazione pre-espianto ha reso negli anni sempre più complesse le attività di prelievo di organi;
- in assenza di sensibilizzazione alla cultura della donazione, anche da parte delle famiglie dei potenziali donatori, prostrate dal dolore per il lutto e private di un adeguato supporto psicologico, si è verificato un decremento degli assensi generosi alla donazione;
- i dati in nostro possesso segnalano un calo di possibili donatori e un conseguente calo delle attività di trapianto che preoccupa maggiormente in una Regione, come la Sardegna, che era sempre stata all'avanguardia nelle donazioni;
- la riduzione delle attività di trapianto d'organo negli ospedali sardi abilitati comporta da un lato un pesante danno per i pazienti in lista d'attesa, che spesso rischiano (e perdono) la vita in attesa di poter subire l'intervento chirurgico e, dall'altro, rappresenta un segno della perdita di competitività del nostro sistema sanitario regionale in quanto l'attività di trapianto è comunque collegata alla massima efficienza delle procedure interne ospedaliere e certifica il raggiungimento della miglior qualità dell'assistenza nei presidi ospedalieri che la effettuano;
- sia la costante diminuzione delle segnalazioni dei potenziali donatori che l'aumento dei mancati consensi alla donazione sono senz'altro fenomeni legati tra loro ed entrambi discendenti da una minor sensibilizzazione alla cultura della donazione da parte della popolazione e ad una minor attenzione all'attività di espianto e trapianto d'organo da parte delle strutture ospedaliere abilitate;
- di fronte al perdurare di una situazione negativa che danneggia pesantemente i malati sardi, sono necessari interventi importanti di riorganizzazione dei servizi di emergenza del territorio regionale, e dei reparti di rianimazione in particolare, con la costruzione di un sistema di agevolazioni delle donazioni, fino ad una campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione;
- già negli anni 1993, 1994 e 1995 fu finanziata dalla Regione (e affidata all'allora USL 21, Ospedale Brotzu) una estesa campagna di sensibilizzazione alla donazione degli organi tramite messaggi pubblicitari e altri interventi di carattere più spiccatamente scientifico e culturale, che produsse ottimi risultati, dando grande impulso all'attività di donazione e trapianto negli ospedali dell'Isola;
- il Consiglio regionale ha inoltre approvato, il 9 agosto del 2009, la legge regionale n. 3, che contiene al suo interno il comma 11 dell'articolo 8 che recita come segue: "È autorizzata nell'anno 2009, a favore del Coordinamento regionale per le donazioni e i prelievi d'organo, la concessione di un finanziamento di euro 250.000 destinato alla realizzazione di un programma di pubblicità finalizzato a favorire l'incremento delle donazioni d'organo nel territorio regionale (UPB S02.04.010).";
- la stessa legge contiene all'articolo 8 anche il comma 12 che recita come segue:
"il contributo previsto dalla legge regionale 24 aprile 2001, n. 6 (legge finanziaria 2001), articolo 5, comma 44, è elevato fino a un massimo di euro 4.500. La maggiore spesa prevista per l'anno 2009 è valutata in euro 30.000; alla determinazione degli oneri per gli anni successivi si provvede con la legge finanziaria (UPB S05.01.007).";
preso atto che la campagna promozionale di cui al comma 11 dell'articolo 8 della legge regionale n. 3 del 2009 non è stata ancora iniziata e neppure pianificata e che il relativo finanziamento non è stato assegnato al Coordinamento regionale per le donazioni e i prelievi d'organo, e che per quanto riguarda il contributo previsto dal comma 12 dell'articolo 8 della stessa legge non risultano impartite disposizioni alle aziende sanitarie,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se condividano la necessità di intervenire con decisione ed urgenza per il potenziamento delle attività di donazione e di trapianto d'organo, per evitare il lento e progressivo decadimento di tale eccellenza del nostro sistema sanitario regionale;
2) quali siano le azioni che intendano mettere in essere per coordinare, migliorare e potenziare l'efficienza delle procedure di segnalazione dei potenziali donatori e le attività di osservazione e di prelievo da parte delle strutture ospedaliere abilitate;
3) quali siano i motivi per cui la campagna di sensibilizzazione (e le altre misure integrative di sostegno) prevista dalla legge regionale n. 3 del 2009 non sia ancora pianificata, né tanto meno siano decollate le azioni da essa previste.

Cagliari, 3 agosto 2010