CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 371/A
INTERROGAZIONE VARGIU - MELONI Francesco - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA, con richiesta di risposta scritta, sulle azioni dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per la riduzione della lunghezza delle liste d'attesa in sanità.
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I sottoscritti,
considerato che:
- l'allungamento delle liste di attesa per la fruizione di prestazioni sanitarie da parte del cittadino rappresenta una delle maggiori criticità dei sistemi sanitari regionali e viene avvertito come uno dei principali indicatori di qualità negativa percepita da parte dell'utenza;
- è ben noto come nei sistemi sanitari regionali l'estensione delle liste d'attesa eserciti effetti diretti sul contenimento della domanda, per cui ogni attività mirata alla riduzione della lunghezza dell'attesa non può prescindere da precise scelte politiche, che derivino da un accurato monitoraggio del fenomeno e consentano interventi selettivi sul problema;
- molte altre regioni italiane hanno pertanto attivato un sistema mix che prevede un insieme di azioni finalizzate a migliorare la gestione delle agende di prenotazione, l'efficienza organizzativa dei poliambulatori, l'appropriatezza di offerta di prestazioni anche attraverso l'equilibrio tra pubblico e privato, l'appropriatezza del governo clinico e le azioni di comunicazione e sensibilizzazione dei prescrittori e dei fruitori delle prestazioni;
- anche la Regione Sardegna si è posta più volte il problema dell'intollerabile allungamento delle liste d'attesa;
- in occasione della legge finanziaria regionale del 2009, la drammatica emergenza legata alla lunghezza delle liste di attesa è stata affrontata sia nel corso dell'esame in Commissione della manovra finanziaria, che nella successiva discussione in Aula;
- proprio al fine del superamento delle più evidenti criticità correlate alla lunghezza delle liste d'attesa, venne autorizzato in quell'occasione uno specifico stanziamento di bilancio di dieci milioni di euro finalizzato alla riduzione della lunghezza delle liste d'attesa nella sanità;
- non risulta che da tale posta di bilancio sia disceso uno specifico piano di contenimento della lunghezza delle liste d'attesa gestito dall'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, né risulta che ci sia stato un utilizzo programmato e virtuoso delle risorse che abbia comportato una effettiva riduzione dei tempi di attesa per le prime visite o per le prestazioni meritevoli di canali privilegiati di accesso;
- le informazioni pubblicate nei siti istituzionali delle ASL e quelle accessibili attraverso la ricognizione diretta presso i CUP testimoniano una specifica sofferenza relativa alla lunghezza delle liste d'attesa che non pare migliorata negli anni e che continua a rappresentare un importante elemento di insoddisfazione da parte dei cittadini sardi;
- appare pertanto indispensabile un'azione urgente da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale nell'immediata individuazione delle liste d'attesa di maggiore estensione e nell'adozione di interventi mirati rivolti al superamento delle attuali insostenibili criticità,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se esista un sistema di monitoraggio costante della lunghezza delle liste d'attesa per l'accesso alle prestazioni sanitarie e se risponda al vero che la difficoltà di accesso alle prestazioni appare aggravata negli ultimi anni;
2) quali siano stati gli interventi specifici di contenimento della lunghezza delle liste d'attesa messi in atto dall'Assessorato, anche in attuazione delle indicazioni e degli stanziamenti economici contenuti nel contesto della manovra finanziaria regionale del 2009;
3) quali risultati specifici abbiano sortito questi interventi e quale sia stato il motivo per cui, eventualmente, gli effetti positivi non siano stati pari a quelli attesi;
4) quali azioni si intendano intraprendere nel futuro per il corretto inquadramento del problema e per un'energica azione mirata che consenta di ridurre le principali criticità, migliorando qualità percepita del sistema da parte dei cittadini sardi.
Cagliari, 3 agosto 2010