CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 366/A

INTERROGAZIONE VARGIU - MELONI Francesco - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA, con richiesta di risposta scritta, sul ruolo delle strutture private, e in particolare del San Raffaele di Olbia e del S. Maria Bambina di Oristano, nella sanità sarda.

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I sottoscritti,

considerato che:
- una delle esigenze fondamentali contenute all'interno del Piano sanitario regionale (PSR), approvato dal Consiglio regionale in data 19 gennaio 2007, era rappresentata dalla necessità di ridurre il numero complessivo dei posti letto della rete ospedaliera sarda, adeguandolo ai nuovi parametri nazionali del 4,5 per mille, anche nel tentativo di contenere il ricorso all'ospedalizzazione, nella nostra Regione ben superiore al parametro ottimale di riferimento del 160 per mille;
- la complessiva riduzione dei posti letto prevista dal Piano sanitario regionale 2006-2008 era altresì accompagnata dall'altrettanto impellente esigenza di riequilibrare il rapporto acuti/post-acuti, consentendo l'espansione dell'offerta di riabilitazione, assolutamente insufficiente in Sardegna sia sotto il profilo quantitativo, che sotto quello qualitativo;
- l'azione esercitata nanti al TAR Sardegna dall'AIOP (Associazione dell'ospedalità privata) sulla parte del PSR riguardante la riorganizzazione della rete ospedaliera ha determinato la cancellazione di tale parte del PSR, facendo conseguentemente decadere ogni indirizzo normativo di riferimento sia sulla allocazione dei posti letto, che sulla distribuzione per specialità e per ASL;
- dopo la bocciatura da parte del TAR, la Sardegna non ha ancora provveduto all'approvazione di un nuovo Piano sanitario regionale per cui, sostanzialmente, non esiste un quadro normativo che individui organicamente le assegnazioni di posti letto nel settore pubblico, così come nel settore privato;
- altresì non esiste alcun riferimento normativo che possa guidare la eventuale riconversione dei posti letto per acuti in posti letto per riabilitazione e lungodegenza;
- in particolare per quanto riguarda il settore privato, esiste in Provincia di Oristano una struttura di eccellenza nel campo della neuroriabilitazione, l'Istituto Santa Maria Bambina, di cui si sarebbe dovuta verificare la compatibilità con i parametri di riferimento del PSR, al fine di verificare il suo accreditamento come struttura di riferimento per il trattamento di patologie neurologiche ad alta complessità (risveglio dal coma, neuro riabilitazione complessa) che, in precedenza, venivano pressoché costantemente indirizzate a strutture extraregionali;
- parimenti, è in fase di completamento una struttura privata parzialmente accreditata nella città di Olbia, appartenente alla Fondazione San Raffaele-Monte Tabor, per la quale tutt'oggi non appare chiaramente indicato in nessun atto formale della Regione Sardegna né quale debba essere l'assegnazione definitiva di posti letto autorizzati e/o accreditati, né quale debba essere il complesso delle specialità per le quali debba intendersi operativo l'accreditamento istituzionale regionale e la successiva contrattualizzazione,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se esista un provvedimento normativo della Regione autonoma della Sardegna che consenta di conoscere gli orientamenti in merito al ruolo da attribuire agli operatori sanitari privati che operano o si apprestano ad operare all'interno del contesto sanitario sardo, nell'ambito della degenza;
2) quali atti intenda adottare la Giunta regionale e l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per definire i percorsi di collaborazione tra le strutture sanitarie di eccellenza del Santa Maria Bambina di Oristano e del San Raffaele di Olbia e il Sistema sanitario regionale sardo.

Cagliari, 3 agosto 2010