CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 362/A
INTERROGAZIONE VARGIU - MELONI Francesco - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA, con richiesta di risposta scritta, sulle azioni di contenimento della spesa legate al superamento della prescrizione inappropriata e della medicina difensiva.
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I sottoscritti,
considerato che:
- in tutte le società evolute occidentali l'esigenza della garanzia della massima tutela sanitaria della popolazione si scontra con la crescente inadeguatezza di risorse economiche correlate alle maggiori esigenze derivanti dall'invecchiamento della popolazione e dall'evoluzione delle tecnologie sanitarie disponibili;
- diventa pertanto sempre più importante disporre l'allocazione delle risorse disponibili secondo criteri di efficienza, efficacia e appropriatezza;
- l'appropriatezza nell'utilizzo delle risorse economiche è profondamente legata alla formazione sanitaria e manageriale dei prescrittori e dei produttori di prestazioni sanitarie che devono rispondere dell'effettiva correlazione tra costo della prestazione richiesta e beneficio atteso;
- nei sistemi sanitari evoluti emerge invece con frequenza crescente come un numero sempre più elevato di prestazioni sanitarie non abbia alcuna rilevanza per il benessere del paziente;
- una parte importante di tali prestazioni inutili viene richiesta per carenza di attività di formazione continua sui medici prescrittori;
- una parte altrettanto importante di tali prestazioni inappropriate (circa il 15 per cento del totale, secondo i dati forniti dallo stesso Ministro Fazio) verrebbe richiesta nell'ambito della cosiddetta medicina difensiva attraverso cui il sanitario prescrittore tenta di proteggersi da eventuali rischi medico legali;
- sia nel caso di inappropriatezza prescrittiva da mancato aggiornamento professionale, che in quello da medicina difensiva, si configura comunque una situazione di incoerente utilizzo di risorse economiche, che vengono spese senza alcun ritorno in termini di tutela della salute e vengono quindi sottratte alle complessive finalità assistenziali del sistema;
- in Sardegna, rispetto alle altre regioni italiane, appare decisamente in ritardo l'azione di costruzione dei percorsi di autoverifica e controllo sulla appropriatezza della prestazione e sul governo clinico che appaiono invece indispensabili ad aiutare la crescita professionale e l'appropriatezza prescrittiva dei sanitari che ordinano le prestazioni;
- nonostante le previsioni del Piano sanitario regionale 2006-2008 e delle linee guida per la redazione degli atti aziendali, in Sardegna appare altresì in forte ritardo tutta la attività di strutturazione dei servizi di medicina legale e delle attività di risk management all'interno delle aziende, che rappresentano invece i cardini di un efficace sistema di rilevamento delle criticità nelle procedure e di contenimento delle attività di medicina difensiva,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se esista un attendibile studio di valutazione da parte della Regione Sardegna che consenta di ipotizzare quale sia la percentuale di risorse sanitarie che oggi viene persa nei canali della prescrizione inappropriata e della medicina difensiva;
2) quali siano le attività di formazione, di verifica e di revisione che sono state poste in essere per correggere l'attività di prescrizione inappropriata e quale recupero di risorse abbiano consentito;
3) quali siano gli obiettivi e gli indicatori misurabili che si intendono adottare per azioni di contenimento futuro;
4) se risultino istituiti in tutte le aziende sanitarie i servizi di medicina legale e le unità di risk management previsti dal Piano sanitario regionale 2006-2008 e dalle linee guida per la redazione degli atti aziendali;
5) quali siano le attività proposte ai servizi di medicina legale e alle unità di risk management per il contenimento delle attività prescrittive con mere finalità di medicina difensiva.Cagliari, 3 agosto 2010