CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 360/A
INTERROGAZIONE ESPA - BRUNO - CARIA - MELONI Valerio, con richiesta di risposta scritta, sull'esercizio della pratica della contenzione nel Servizio psichiatrico di diagnosi e cura n. 1 di Cagliari, sulla riduzione degli orari di apertura dei servizi territoriali per la salute mentale e sull'attuazione della legge n. 180 del 1978 (cosiddetta legge Basaglia).
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I sottoscritti,
premesso che la legge n. 180 del 1978, la cosiddetta legge Basaglia, ha decretato la chiusura dei manicomi ed ha contribuito all'affermazione di un principio fondamentale: le persone con sofferenza mentale fanno parte a tutti gli effetti della società;
avendo appreso che nel Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) n. 1 di Cagliari, secondo quanto riportato recentemente dalla stampa, sembra si pratichi tuttora la contenzione nei confronti di pazienti ricoverati in trattamento sanitario obbligatorio, con i gravi rischi che tale pratica può comportare, oggettivamente, per la vita delle persone, stando all'evidenza di ciò che è purtroppo successo nel passato con la morte di un paziente;
tenuto conto che il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura n. 1 di Cagliari è stato recentemente ammodernato, prevedendo anche la riduzione dei posti letto a 15, ed è stato aperto un nuovo servizio di diagnosi e cura nello stesso ospedale di Is Mirrionis;
considerato che, negli anni precedenti la pratica della contenzione non risulta agli scriventi sia stata applicata nel reparto e, quindi, oggi costituisce evidentemente un problema di ordine strategico e culturale e quindi una pratica (che in tutta Italia viene sempre di più eliminata) che continua a resistere nonostante la positiva trasformazione logistica del reparto,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di questa ripresa della pratica della contenzione;
2) quanti pazienti del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura n. 1 di Cagliari siano sottoposti attualmente e nel recente passato a questa pratica che è di fatto pericolosa per la vita dei pazienti;
3) se corrisponda al vero la notizia che i Centri pubblici territoriali per la salute mentale, atti evidentemente a diminuire i ricoveri e a servire i cittadini con disagio mentale nei momenti di crisi ed evitare l'ingolfamento degli SPDC, sono stati depotenziati con una riduzione dell'orario di servizio (da 24 ore su 24 a servizio esclusivamente diurno) e per quali motivi;
4) quali azioni intendano intraprendere affinché la Regione Sardegna possa continuare a garantire il rispetto dell'attuazione dei principi stabiliti dalla legge n. 180 del 1978.Cagliari, 29 luglio 2010