CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 347/A

INTERROGAZIONE BARRACCIU - BRUNO - ESPA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di un piano regionale sulle demenze e sull'interruzione degli interventi psicologici essenziali del Centro Alzheimer del Presidio ospedaliero SS. Trinità di Cagliari.

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I sottoscritti,

premesso che:
- la demenza è una malattia psicogeriatrica correlata all'età, che in Sardegna interessa almeno 12.000 persone ed è destinata ad una diffusione più vasta e rapida che altrove, alla luce dell'elevata velocità di invecchiamento riscontrata nell'Isola;
- nella nostra Regione manca un progetto socio-sanitario indirizzato esplicitamente ai malati di demenza, patologia complessa ad alto impatto economico, emotivo ed assistenziale;
- è provato che l'adeguato supporto psicologico e l'adeguata integrazione socio-sanitaria migliorano la qualità della vita dell'ammalato e dei familiari e contengono la spesa sanitaria in quanto limitano i ricoveri, le istituzionalizzazioni e il consumo dei farmaci;
- le demenze, tra cui l'Alzheimer, sono considerate malattie sociali per il forte impatto assistenziale che per il 90 per cento dei casi grava sulle famiglie creando enorme stress e di frequente il crollo psicologico di queste ultime;

ricordato che:
- dal 2000 il progetto ministeriale denominato "Cronos" ha istituito 14 Unità valutative Alzheimer (UVA) in tutto il territorio regionale, affidando al Centro Alzheimer della Divisione geriatria del Presidio ospedaliero SS. Trinità, insieme alla Neurologia della Università di Sassari, l'incarico di coordinamento;
- nel 2003 è terminato il progetto Cronos e le UVA hanno proseguito la loro attività secondo le disposizioni ministeriali, sebbene la maggior parte delle UVA regionali, per problemi organizzativi, abbia limitato l'intervento alla fase diagnostica e terapeutica del processo di cura;
- l'UVA del Centro Alzheimer della Divisione geriatria del Presidio ospedaliero SS. Trinità di Cagliari si è distinta, già negli anni novanta, per l'utilizzo di una metodologia di intervento che segue le linee guida validate da numerose società scientifiche nazionali (SIGG e AIP) ed internazionali, e che attua, grazie al lavoro sinergico e di strettissima collaborazione tra geriatri e psicologi, la presa in carico "globale" dei numerosi bisogni della persona affetta da demenza e dei suoi familiari superando il solo momento diagnostico, applicando tecniche riabilitative innovative (in collaborazione con il Centro diurno riabilitativo di via Romagna) e privilegiando un approccio complessivo alla patologia con la valutazione dell'intero sistema familiare-paziente;

avendo appreso che:
- a causa del mancato rinnovo del contratto degli specialisti psicologi, che da 10 anni portano avanti un'esperienza metodologica unica, basata sulla presa in carico "globale" della persona affetta da demenza e dei suoi familiari, in servizio presso il Centro Alzheimer della Divisione geriatria dell'Ospedale SS. Trinità e del Centro diurno riabilitativo di via Romagna della ASL n. 8 di Cagliari, sono stati bloccati tutti gli interventi psicologici essenziali per limitare lo stress dei familiari, il conseguente crollo psicologico e il ricorso al ricovero ospedaliero e alla istituzionalizzazione dei malati;
- nel Centro Alzheimer del SS. Trinità di Cagliari si sono di conseguenza interrotti i corsi psicoeducazionali di gruppo per i familiari e per le badanti, il sostegno individuale e di mutuo aiuto, l'attività diagnostica psicometrica cognitiva e la valutazione e gli interventi psicologici riabilitativi, con gravi disagi per le famiglie dei malati;

considerato che, peraltro, è in atto la protesta dei familiari dei malati i quali hanno già depositato presso il Tribunale dei diritti del malato una petizione ad oggi sottoscritta da circa 1.300 cittadini in cui si chiede il ripristino del servizio fornito dagli specialisti attraverso la ristipulazione del contratto di lavoro,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se e in quali tempi la Giunta regionale intenda predisporre un progetto socio-sanitario su scala regionale indirizzato esplicitamente ai malati di demenza, come già avviene in gran parte delle regioni italiane;
2) come intendano porre rimedio alla grave situazione attuale creatasi con il mancato rinnovo del contratto agli specialisti per evitare il disagio dei malati e dei loro familiari, nonché per evitare maggiori oneri a carico della Regione derivanti dal conseguente aumento di ricoveri, istituzionalizzazioni e consumo di farmaci;
3) se non ritengano opportuno, in attesa di un eventuale ed auspicabile concorso, procedere al rinnovo del contratto degli specialisti psicologi che da 10 anni hanno in cura le persone affette da demenza e i loro familiari.

Cagliari, 22 luglio 2010