CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 341/A

INTERROGAZIONE LOTTO - BRUNO - MELONI Valerio - MANCA, con richiesta di risposta scritta, sulle conseguenze delle nuove norme ministeriali nella scuola sarda ed in particolare sugli istituiti professionali per l'agricoltura.

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I sottoscritti,

visti:
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 21 marzo 2009, recante norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, che all'articolo 2, comma 5, recita: "i dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali provvedono alla ripartizione delle consistenze organiche a livello provinciale, avendo cura di promuovere interlocuzioni e confronti con le regioni e con gli enti locali al fine di realizzare una piena coerenza tra le previsioni programmatiche del piano regionale di localizzazione delle istituzioni scolastiche e dell'offerta formativa e l'attribuzione delle risorse";
- la Circolare ministeriale n. 37 del 13 aprile 2010, relativa alla definizione degli organici per il 2010-2011, che conferma i tagli previsti dalle norme di cui sopra;
- l'impatto che le stesse hanno già avuto sulla scuola sarda, con la drastica riduzione dell'offerta formativa e di conseguenza del numero delle cattedre con relativa perdita del lavoro per tanti insegnanti in attività fino allo scorso anno;

considerato quanto sta accadendo in diversi istituti professionali per l'agricoltura della Provincia di Sassari, tra cui l'IPAA di Bonorva, dove si prevede la soppressione della classe IV;

preso atto che si impedirebbe agli studenti che hanno conseguito la qualifica del III anno di concludere il ciclo quinquennale e di conseguire il titolo relativo, vanificando la scelta fatta al momento dell'iscrizione e non onorando l'impegno preso nei loro confronti;

vista l'impossibilità per gli studenti di frequentare presso un altro istituto a causa delle distanze e del fatto che non esistono altri istituti anche solo vagamente corrispondenti;

considerato quanto si sta verificando all'Istituto tecnico agrario di Sassari, dove rischia di sparire la classe IV dello "Sperimentale Cerere", i cui studenti verrebbero inseriti nel corso normale, che risulta differente per materie e impostazione dal Cerere, a cui invece si ispira il nuovo ordinamento che entra in vigore con la prima classe nel 2010-2011;

preso atto che si tratta quindi della negazione di un diritto a cui la Regione Sardegna deve e può opporsi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quali azioni intendano porre in essere nei confronti dell'Ufficio scolastico regionale affinché per gli studenti dei citati istituti superiori non si consumi una inaccettabile ingiustizia;
2) quale intervento immediato intendano attuare presso il Governo nazionale per impedire la chiusura per via amministrativa delle classi come disposto dalle normative ministeriali;
3) quale intervento di ampio respiro intendano effettuare sull'istruzione e la formazione relative all'agricoltura e all'ambiente, alla luce dei nuovi ordinamenti e della situazione socio-economica delle realtà in cui gli stessi istituti professionali si inseriscono.

Cagliari, 15 luglio 2010