CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 325/A
INTERROGAZIONE ESPA - AGUS - SANNA Gian Valerio - BRUNO, con richiesta di risposta scritta, sul concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 57 dirigenti per l'Amministrazione regionale.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con decreto dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione n.p. 28406/91 del 25 settembre 2009 è stato bandito un concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di 35 dirigenti, successivamente integrato dai decreti n.p. 29297/97 del 5 ottobre 2009 (aumento del numero di posti a concorso a 57 unità) e n.p. 31889/130 del 4 novembre 2009 (ridefinizione dei posti);
- con interrogazione n. 301 del 18 maggio 2010, sull'opportunità che un componente della Commissione del concorso, prof. Tamassia, organizzi seminari di formazione con argomento attinente alla prova scritta del concorso in argomento, riservato ai dipendenti o amministratori dei comuni e a pagamento, erano già state sollevate perplessità in merito ai requisiti, indispensabili per un concorso pubblico, di trasparenza e imparzialità;
avendo appreso che:
- in seguito alla prova preselettiva svoltasi in data 19 febbraio 2010, dopo la verifica dei requisiti, erano stati ammessi alla prova scritta, come previsto dal bando del concorso, 570 candidati (+1 ex aequo) e in seguito alla pubblicazione della graduatoria sono stati depositati numerosi ricorsi al TAR che hanno portato, in alcuni casi, alla riammissione in via provvisoria e con riserva mentre su altri il TAR non si è ancora pronunciato;
- l'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, senza aspettare i pronunciamenti o le sentenze sui ricorsi presentati al TAR, ha ammesso alla prova scritta ulteriori 60 candidati, alcuni dei quali ammessi in via di autotutela, cioè senza nessun pronunciamento del TAR e in via assolutamente discrezionale;
- il Consiglio di Stato non ha ancora depositato la sentenza emessa sul ricorso presentato dall'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione in seguito alla riammissione da parte del TAR dei candidati che avevano presentato cumulo tra gli anni in amministrazione e la libera professione;
- sul concorso pesa anche un ricorso straordinario al Capo dello Stato relativo all'inclusione della lingua inglese nella prova preselettiva;
- il concorso, una volta espletato, potrebbe andare incontro ad annullamento da parte dei competenti organi giurisdizionali, nel caso siano accertati i vizi procedurali e l'illegittimità di alcuni atti come la non osservanza del bando, che costituisce lex specialis e vincola l'Amministrazione al suo rispetto;
- il quotidiano Il Sardegna, con un articolo pubblicato il 28 giugno 2010, ha reso noto che, nelle more dell'espletamento del concorso, l'Amministrazione regionale, in maniera sembrerebbe alquanto discutibile, ha chiamato funzionari a ricoprire incarichi di direttore di servizio,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere se:
1) intendano intervenire per ristabilire la legalità, rispettando quanto previsto dal bando, revocando e/o annullando in autotutela gli atti finora emessi e riguardanti i soggetti ammessi alla prova scritta, con ulteriore pubblicazione di una nuova e definitiva graduatoria con l'ammissione alla prova scritta di 570 candidati più eventuali ex aequo;
2) non ritengano opportuno rinviare la data prevista per la prova scritta del concorso fino a che i tribunali competenti non si siano pronunciati in merito ai ricorsi presentati, al fine di ristabilire legittimità e trasparenza ed evitare l'eventuale annullamento del concorso per i vizi endoprocedimentali presenti nella procedura stessa;
3) se non ritengano opportuno pubblicare per trasparenza l'elenco dei funzionari incaricati di svolgere, pro tempore, funzioni dirigenziali.
Cagliari, 30 giugno 2010