CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 324/A
INTERROGAZIONE DE FRANCISCI, con richiesta di risposta scritta, sul decreto rettorale dell'Università degli studi di Cagliari che ha modificato retroattivamente la decadenza dallo status di studente.
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La sottoscritta,
premesso che:
- con decreto rettorale n. 456 del 28 maggio 2010, l'Università degli studi di Cagliari ha emanato le modifiche alle disposizioni del Regolamento carriere amministrative studenti, approvate dal Senato accademico e dal consiglio di amministrazione;
- tale modifica riguarda l'individuazione di nuovi parametri per la decadenza dallo status di studente reclamizzato attraverso lo slogan, ben evidente nel sito dell'Università, in cui si sostiene l'impegno verso "politiche di sostegno agli studi e nuove regole. Tassazione agevolata solo per i meritevoli";considerato che:
- il comma 1 dell'articolo 37 del Regolamento elenca le nuove disposizioni che determineranno la decadenza dallo status di studente a decorrere dall'anno accademico 2010/2011 senza necessità di comunicazione preventiva da parte dell'Ateneo e con conseguente impossibilità di rinnovare l'iscrizione;
- queste disposizioni si applicano a: al punto a) "gli studenti a tempo pieno, iscritti al primo anno dell'ordinamento ex DM. 509/99 o DM. 270/2004 e al corso di laurea in Scienze della formazione primaria (V.O.), che non abbiano terminato gli esami previsti per il loro piano di studi entro un numero di anni pari al massimo al doppio della durata normale del corso", al punto b) "gli studenti a tempo parziale, iscritti al primo anno dell'ordinamento ex DM. 509/99 o DM. 270/2004 e al corso di laurea in Scienze della formazione primaria (V.O.) a tempo parziale, che non abbiano terminato gli esami previsti entro un numero di anni pari al massimo al doppio della durata del corso stabilita nel loro contratto" e, infine, al punto c) "gli studenti morosi totalmente per due anni consecutivi";
- anche le disposizioni transitorie fissate all'articolo 57, nei punti a) e b), presentano un elenco di motivazioni che determineranno la decadenza dallo status di studente, evidenziando, in particolare, situazioni specifiche a cui far riferimento alla data dell'1° ottobre 2010;preso atto che:
- nella sostanza, si tratta di parametri retroattivi che produrranno la decadenza di tantissimi studenti fuori corso a partire dalla data del 30 aprile 2012;
- tali norme sarebbero in palese contrasto con il comma 5 dell'articolo 13 del decreto 22 ottobre 2004, n. 270, dell'allora Ministro, pubblicato nella Gazzetta ufficiale 12 novembre 2004, n. 266, che reca "Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509" dove si legge: "A seguito dell'adozione dei regolamenti didattici ..., le università assicurano la conclusione dei corsi di studio e il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli studenti già iscritti alla data di entrata in vigore dei regolamenti stessi e disciplinano, altresì, la facoltà per gli studenti di optare per l'iscrizione a corsi di studio previsti dai nuovi ordinamenti";
- lo stesso regolamento negherebbe il diritto allo studio a tantissimi studenti che si sono iscritti all'Università di Cagliari quando la decadenza dallo status di studente era regolata dal decreto rettorale n. 720 che, all'articolo 27, comma 6, recita: "Lo studente decade dallo status di studente qualora non abbia superato alcun esame di profitto o conseguito alcun credito durante un numero di anni accademici pari al doppio della durata normale del corso";evidenziato che:
- sarebbero tantissimi gli studenti che si starebbero organizzando in comitato contro gli articoli del nuovo Regolamento carriere studenti con l'obiettivo di inoltrare ricorso al Tribunale amministrativo (TAR) della Regione Sardegna entro la scadenza dei sessanta giorni dall'emanazione del decreto rettorale n. 456;
- che lo stesso TAR, in data 12 marzo 2008, con sentenza n. 551/2008, ha accolto analogo ricorso presentato da sette studenti dell'Università di Sassari, ordinando all'Ateneo l'annullamento degli atti che imponevano agli iscritti al "nuovo ordinamento" (ultime immatricolazioni anno accademico 1996/97) di conseguire la laurea entro la sessione di marzo 2007 ovvero transitare al "nuovissimo ordinamento" o al "corso di laurea specialistica", e tutti gli iscritti al "nuovissimo ordinamento" (ultime immatricolazioni anno accademico 2000/2001) ... dovranno conseguire la laurea entro la sessione di marzo 2011 ovvero transitare al "corso di laurea specialistica",chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza di questa situazione che, comunque, penalizzerà tantissimi studenti, in particolare coloro che, per diversi motivi, spesso non imputabili a propria volontà, sono stati costretti a rallentare il corso degli studi, finendo, di fatto, a incrementare il numero degli studenti fuori corso;
2) quali iniziative intendano attivare nei confronti dell'Università degli studi di Cagliari, affinché la situazione che si creerà con l'applicazione del nuovo regolamento citato in premessa, possa essere riaggiornata e riprogrammata nella condivisione dello slogan "politiche di sostegno agli studi e nuove regole. Tassazione agevolata solo per i meritevoli", senza peraltro penalizzare ulteriormente quegli studenti fuori corso, in regola con le tasse di iscrizione e coscienti del fatto che non possono, ovviamente, rientrare nella fascia meritocratica della tassazione;
3) quali azioni politiche si intendano intraprendere allo scopo di sollecitare l'Ateneo cagliaritano a rivedere il provvedimento nei parametri retroattivi sulla decadenza dallo status di studente e riportarlo in linea con il comma 5 dell'articolo 13 del decreto ministeriale n. 270 del 2004 così da evitare un possibile ricorso al TAR degli studenti, forti di una sentenza a loro favore già emanata dal Tribunale amministrativo della Sardegna.Cagliari, 28 giugno 2010