CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 322/A

INTERROGAZIONE CUCCU - BRUNO - AGUS - BARRACCIU - CARIA - COCCO Pietro - CUCCA - DIANA Gianpaolo - ESPA - LOTTO - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SOLINAS Antonio - SORU, con richiesta di risposta scritta, sulla realizzazione del gasdotto Galsi, Algeria - Italia.

***************

I sottoscritti,

avuta notizia che il rappresentante dell'Edison, società detentrice del 20,8 per cento del capitale azionario di Galsi, in data 15 giugno 2010, nel corso di una audizione congiunta Commissione X Camera Senato, ha reso formali comunicazioni dalle quali si evince che, per causa di alcune criticità emerse nell'ambito dei mercati europei, è seriamente in forse la realizzazione del gasdotto Algeria - Italia;

premesso che:
- il decreto legislativo 23 maggio 2000 n. 164, articolo 9, definisce la Rete nazionale dei gasdotti e stabilisce che il Ministero dell'industria, commercio e artigianato individua, sentita la conferenza unificata e l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, l'ambito della stessa rete;
- con decreto dello stesso Ministero del 22 dicembre 2000 è stata individuata la Rete nazionale gasdotti;
- nel gennaio del 2003 si costituisce la società Galsi Spa per la progettazione e la realizzazione di un gasdotto destinato all'importazione di gas naturale dall'Algeria all'Italia attraverso la Sardegna;
- nello stesso anno la Regione Sardegna, attraverso le controllate SFIRS e Progemisa, entra nella compagine societaria della Galsi Spa con una partecipazione dell'11,6 per cento, mentre il restante capitale azionario è distribuito tra Sonatrach (41,6 per cento), Edison (20,8 per cento), ENEL Produzione (15,6 per cento) e il Gruppo Hera (10,4 per cento);
- il progetto Galsi prevede la costruzione di una sezione internazionale del gasdotto e due sezioni su territorio nazionale, una delle quali prevede il punto di approdo sud Sardegna, presso Porto Botte, dove verrà localizzata la stazione di misura e riduzione di pressione e il punto di approdo nord Sardegna, presso Olbia, dove verrà localizzata la stazione di compressione;
- la Regione Sardegna, con deliberazione n. 32/17 del 4 giugno 2008, ha espresso al Ministero per lo sviluppo economico, parere positivo ai sensi del decreto ministeriale 22 dicembre 2000, sull'inserimento del gasdotto Galsi nella Rete nazionale dei gasdotti;
- il 30 settembre del 2008 Galsi Spa e Snam Rete Gas hanno firmato un accordo per lo sviluppo del progetto e tale accordo prevede che Galsi gestirà la fase di progettazione, autorizzazione e sviluppo dell'intero progetto dall'Algeria alla Toscana, mentre Snam Rete Gas diverrà titolare, realizzerà e gestirà il tratto di rete nazionale del metanodotto;

considerato che:
- il gasdotto Galsi è stato dichiarato progetto di interesse europeo e incluso dal Parlamento europeo con decisione n. 1364/2006/EC tra i 5 assi prioritari per lo sviluppo della Rete transeuropea dell'energia quale nuova infrastruttura per l'approvvigionamento di gas naturale dai paesi esteri;
- il 14 novembre 2007 ad Alghero è stato firmato un accordo intergovernativo tra Italia e Algeria che riconosce la rilevanza strategica dell'opera e garantisce il supporto istituzionale per lo sviluppo del progetto;
- nell'ambito del pacchetto di misure anticrisi ratificato il 6 maggio 2009 dal Parlamento europeo, Galsi è stato incluso nella lista di progetti energetici prioritari che potranno beneficiare di finanziamenti comunitari con uno stanziamento di 120 milioni di euro a fondo perduto;
- la realizzazione di tale infrastruttura riveste per la Sardegna un'importanza strategica, non solo perché consentirebbe un ulteriore sviluppo del sistema industriale sardo, ma perché renderebbe possibile il mantenimento dell'attuale tessuto industriale e in particolare quello costituito dalle imprese energivore,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) corrisponda al vero quanto comunicato dal rappresentante dell'Edison in audizione, ovvero che ci possa essere il serio rischio di sospendere l'iter per la realizzazione del gasdotto Algeria - Italia;
2) eventualmente tali comunicazioni corrispondessero al vero quali iniziative siano state intraprese o si intendano prendere da parte del Governo regionale per scongiurare questa drammatica evenienza che comprometterebbe definitivamente il mantenimento dell'attuale sistema industriale, vanificando non solo le grandi battaglie di tutto il popolo sardo per l'approvazione della legge n. 41 del 2010 sull'approvvigionamento dell'energia elettrica nelle due isole maggiori, conosciuta meglio come legge Alcoa, ma costringerebbe anche tutte le famiglie sarde a continuare a pagare l'energia ad un prezzo nettamente superiore a quello pagato nel resto del Paese.

Cagliari, 23 giugno 2010