CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 318/A

INTERROGAZIONE PITEA - RASSU - LADU - RODIN - CAMPUS, con richiesta di risposta scritta, sull'applicazione del regolamento (CE) n. 767 del 2009 sulle condizioni relative all'immissione sul mercato e all'uso dei mangimi per animali destinati e non destinati alla produzione di alimenti all'interno della Comunità europea.

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I sottoscritti,

premesso che:
- com'è noto, dal 1° settembre 2010 dovrà essere applicato il regolamento (CE) n. 767/2009 entrato in vigore dal 21 settembre 2009;
- il regolamento contiene norme che impongono prescrizioni sull'etichettatura, imballaggio e presentazione dei mangimi definendo la strategia "dal campo alla tavola" e individuando nell'alimentazione degli animali una fase delicata della catena alimentare con potenziali ripercussioni sul consumatore;
- il regolamento si prefigge di innalzare i livelli di protezione della salute pubblica salvaguardando tuttavia il segreto industriale dei produttori,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per:
1) sapere quali iniziative intenda assumere l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, già a decorrere dal 1° settembre 2010, per una rigorosa applicazione delle citate norme, posto che il regolamento attribuisce all'autorità pubblica il compito di coordinare e dare impulso alle attività delle aziende sanitarie locali (ASL) e di tutti gli organi comunque deputati al controllo, alle attività di raccolta delle formule dei mangimi immessi sul mercato, che non potranno più contenere indicazioni ingannevoli, ovvero di mero effetto psicologico, attribuendo effetti o proprietà privi di alcun valore scientifico o che comunque non possiedono o che lasciano intendere proprietà eccezionali;
2) conoscere se l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale intenda avviare anche una campagna stampa informativa per far conoscere ai consumatori le ragioni del provvedimento impegnandosi a comunicare ogni indicazione utile per individuare le società, le ditte o i nominativi dei produttori che siano risultati inadempienti o contravventori alle norme in esame.

Cagliari, 23 giugno 2010