CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 285/A

INTERROGAZIONE CUCCU - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sull'utilizzo dei diserbanti nelle cunette e nelle fasce di rispetto delle strade statali.

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I sottoscritti,

premesso che:
- così come è specificato nel Piano regionale di controllo ufficiale sul commercio e impiego dei prodotti fitosanitari 2008-2011 (adottato dalla Regione Sardegna con determinazione n. 1031 del 18 dicembre 2007, ai sensi del decreto ministeriale 9 agosto 2002 e del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, attuativo della direttiva 91/414/CEE), il sempre maggiore impiego, sia nel settore agricolo che extra agricolo, dei prodotti fitosanitari assume particolare rilevanza sanitaria soprattutto in relazione ai danni che, per eccessiva e perdurante esposizione a tali prodotti, possono derivare per la salute di tutti coloro che a diversi livelli li utilizzano; non solo, un uso scorretto di tali prodotti può costituire un non trascurabile rischio di contaminazione sia delle derrate alimentari destinate al consumo umano e animale, che dell'ambiente, in modo specifico del patrimonio idrogeologico;
- il decreto legislativo n. 124 del 1995, autorizza l'utilizzo di un prodotto fitosanitario solo se non produce effetti inaccettabili sui vegetali o sui prodotti vegetali, non produce effetti nocivi, in maniera diretta o indiretta, sulla salute dell'uomo o degli animali o sulle acque sotterranee e non produce effetti inaccettabili sull'ambiente con riferimento particolare alla contaminazione delle acque, comprese quelle potabili o sotterranee;
- la manutenzione del verde, le attività di sfalcio dell'erba e la pulizia dei bordi strada sono di competenza dell'ANAS, che può affidare questi servizi in subappalto a ditte esterne;

constatato che la manutenzione e la pulizia delle cunette e delle fasce di rispetto delle strade statali, in Sardegna, è realizzata con un uso sempre più frequente di diserbanti chimici;

considerato che:
- i prodotti fitosanitari ad attività diserbante sono nocivi per la fauna, per gli ovini sono causa di aborto, e possono contaminare i terreni, con il rischio per gli animali che pascolano allo stato brado di ingerire le erbe avvelenate da queste terribili sostanze, nonché creare gravi danni alla salute dell'uomo (allergie, patologie polmonari, ecc.) e inquinare sia le acque superficiali che le falde acquifere;
- anche il danno estetico al paesaggio non è da sottovalutare: nella stagione verde non è piacevole percorrere chilometri di strada circondati da innaturali strisce gialle di erba rinsecchita;
- in altre regioni l'ANAS ha deciso di non ricorrere più a metodi diserbanti, ma di ritornare alla pratica di sfalcio di tipo tradizionale;
- ai sensi dell'articolo 5, comma 20, del decreto legislativo n. 124 del 1995, il Ministro della sanità, su documentata richiesta delle regioni o delle province autonome, può disporre limitazioni o esclusioni di impiego, anche temporanee, in aree specifiche del territorio, per prodotti fitosanitari autorizzati,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dei lavori pubblici, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, ciascuno per le proprie competenze, per sapere se:
1) siano a conoscenza che lungo le strade statali lo sradicamento dell'erba è realizzato con metodi diserbanti, invece di impiegare il decespugliatore e altri mezzi meccanici;
2) l'uso di questi metodi diserbanti rientri nelle attività consentite dalla legge;
3) non sia il caso di regolamentare, o vietare, con provvedimento regionale l'impiego per finalità non agricole dei prodotti fitosanitari ad attività diserbante, al fine di impedire effetti dannosi alla salute sia degli addetti che usano il singolo prodotto fitosanitario, sia delle persone che occasionalmente o stabilmente si trovano nell'area dell'intervento e che possono essere contaminate dalla sostanza impiegata;
4) non si ritenga opportuno stipulare delle convenzioni con gli imprenditori agricoli per l'affidamento dei servizi di sfalcio, pulizia e manutenzione delle fasce di rispetto lungo le strade, così come consentito dall'articolo 15 del decreto legislativo n. 228 del 2001 (legge di orientamento e modernizzazione del settore agricolo), al fine di favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione e alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura e al mantenimento dell'assetto idrogeologico e per assicurare il sostegno e lo sviluppo dell'imprenditoria locale in applicazione alla multifunzionalità delle aziende agricole stesse.

Cagliari, 7 aprile 2010