CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 284/A

INTERROGAZIONE BRUNO, con richiesta di risposta scritta, sul progetto PARI 2007 e sul progetto esecutivo dell'azione di sistema Welfare to work.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- nella identificazione e descrizione delle linee di intervento del progetto PARI (Programma d'azione di reinserimento e inserimento) 2007 in Sardegna si è fatto riferimento alla più ampia programmazione nazionale delineata dal programma PARI 2007, approvato dal Ministero del lavoro in data 27 settembre 2007, i cui obiettivi, attività, modalità realizzative sono stati ricondotti alle specificità e alle necessità del contesto regionale sardo;
- nella deliberazione della Giunta regionale n. 71/4 del 16 dicembre 2008 si stabiliva, con uno stanziamento di 3 milioni di euro, il cofinanziamento del programma che vedeva direttamente coinvolte le otto province e gli uffici dei Servizi per il lavoro e individuava quattro linee di intervento (sviluppo della governance locale delle politiche del lavoro, potenziamento dei servizi per il lavoro, realizzazione di azioni di reimpiego e/o impiego, monitoraggio degli ammortizzatori sociali) che avrebbero interessato 1.500 azioni di reimpiego rivolte ad altrettanti lavoratori, di cui 1.180 percettori di ammortizzatori sociali individuati in ambito provinciale e 320 lavoratori non percettori di indennità o sussidi legati allo stato di disoccupazione in termini più ampi;
- in seguito ad una ridefinizione del target dei lavoratori con le otto province si è partiti con le azioni che al 31 maggio 2009 hanno prodotto i seguenti risultati: 976 lavoratori convocati, 927 patti di servizio sottoscritti, 494 lavoratori ricollocati;
- il progetto PARI si è evoluto nell'azione di sistema Welfare to work per le politiche di reimpiego, il cui progetto esecutivo elaborato dalla Regione Sardegna, in sinergia con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con l'assistenza tecnica di Italia lavoro Spa, individua le caratteristiche degli interventi che si intendono realizzare sul territorio regionale;
- gli interventi previsti dall'azione Welfare to work per la Sardegna sono in linea con l'accordo Stato-Regioni del 12 febbraio 2009, l'accordo istituzionale tra Regione Sardegna, parti sociali e Italia lavoro siglato il 6 marzo 2009, l'intesa fra Ministero del lavoro e Regione Sardegna sottoscritta il 29 aprile 2009 e l'accordo quadro fra Regione Sardegna, parti sociali, INPS regionale e Italia lavoro sottoscritto il 19 maggio 2009 e perseguono l'obiettivo di supportare la messa a sistema di politiche e servizi di welfare to work, rivolti a lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dal sistema produttivo a seguito di crisi aziendali e/o occupazionali verificatesi nel territorio regionale, e il miglioramento dei servizi di reimpiego nella Regione Sardegna rivolti a inoccupati e disoccupati di lunga durata, con priorità per i giovani, le donne e gli ultracinquantenni;

considerato che:
- l'assistenza tecnica di Italia lavoro in Sardegna avrebbe dovuto essere garantita da INSAR, società attualmente in liquidazione, che aveva il compito di sviluppare il progetto esecutivo del programma Welfare to work nel quale dovevano individuarsi le caratteristiche delle azioni da realizzare sui territori, destinate a 8.000 lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga alla normativa, 320 lavoratori socialmente utili, 1.200 lavoratori svantaggiati, non percettori di ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, ma pare che nessuno dei funzionari dell'INSAR sia stato finora coinvolto nell'elaborazione di tale progetto;
- le azioni di reimpiego del progetto PARI 2007 hanno avuto il riscontro fortemente positivo dei lavoratori, ma soprattutto dei datori di lavoro, che manifestano apertamente la richiesta di attivazione di nuovi incentivi e assicurano ampie garanzie sulle possibilità di impiego e reimpiego dei lavoratori svantaggiati, e mentre in Sardegna si attende la pubblicazione del primo avviso, in altre regioni (ad esempio la Puglia) si è già provveduto a pubblicare il secondo bando,

chiede di interrogare l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere quali:
1) difficoltà abbiano comportato la mancata elaborazione del progetto esecutivo del programma Welfare to work;
2) quali iniziative intenda intraprendere affinché venga rapidamente attivata ogni azione necessaria a rendere esecutivo il programma Welfare to work, eccezionale opportunità, riservata alla Regione Sardegna per garantire ai lavoratori in difficoltà, purtroppo in numero sempre crescente, e concreta occasione di impiego e reimpiego, considerato anche l'atteggiamento straordinariamente favorevole delle imprese e dei datori di lavoro rispetto a uno strumento sul cui elevato valore l'opinione è unanime.

Cagliari, 7 aprile 2010