CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 276/A

INTERROGAZIONE CARIA - BRUNO - AGUS - BARRACCIU - COCCO - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - LOTTO - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SOLINAS Antonio - SORU, con richiesta di risposta scritta, sui beni dell'ex Arsenale di La Maddalena.

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I sottoscritti,

premesso che:
- con l'ordinanza n. 3663 del 19 marzo 2008, furono individuati gli immobili di proprietà dello Stato da destinare alla sede del G8 di La Maddalena - prima del trasferimento dell'evento a L'Aquila - nonché le principali strutture di accoglienza, disponendo la dismissione dei medesimi beni da parte del Ministero della difesa a favore della Regione autonoma della Sardegna; tutto ciò previa delocalizzazione di alcune attività e funzioni ancora ivi svolte, e disponendo per gli immobili appartenenti al demanio del ramo difesa, la loro sdemanializzazione e il loro passaggio al patrimonio disponibile dello Stato;
- il commissario delegato, nella persona del dott. Bertolaso, capo del Dipartimento della protezione civile, a seguito delle citate ordinanze, ha preso in consegna, tra le altre, anche le aree e gli immobili situati nell'ex Arsenale de La Maddalena, realizzando gli interventi di adeguamento ed allestimento delle strutture presso cui si sarebbero svolte le manifestazioni del grande evento del G8;
- successivamente, l'articolo 6 dell'ordinanza n. 3758 del 5 febbraio 2009, ha previsto che, al fine di assicurare l'immediata redditività degli investimenti effettuati a valere sui fondi FAS (i fondi per le aree sottosviluppate) e per favorire il loro positivo impatto nello sviluppo socio-economico dell'Isola de La Maddalena, la Regione autonoma della Sardegna, per il tramite del commissario delegato, provvedesse ad espletare le procedure selettive accelerate per l'affidamento, in concessione trentennale, poi diventata quarantennale, ai sensi della successiva ordinanza di protezione civile n. 3774 del 2009, delle aree demaniali;
- queste erano già state prese in consegna dalla struttura commissariale per l'organizzazione del grande evento, per la gestione del servizio di ricettività alberghiera, del porto turistico, dell'ex ospedale militare de La Maddalena e delle connesse strutture ed aree situate nell'ex Arsenale; nel risponder, in data 25 febbraio 2010, alla interpellanza urgente presentata alla Camera dai deputati dal Partito democratico, la n. 2-00622, il Sottosegretario Pizza precisava che "non è stata necessaria l'intesa della Regione riguardo alla successiva predisposizione dei bandi di gara, la cui autorizzazione per il commissario delegato ad espletare le procedure selettive è consentita nella disposizione prevista dal suddetto articolo 6, comma 4, della stessa ordinanza n. 3738";
- senza intesa formale della Regione Sardegna, fu quindi adottato il bando di gara per la gestione del servizio di ricettività alberghiera, del porto turistico e delle connesse strutture ed aree situate nell'ex Arsenale (pubblicato in data 10 febbraio 2009 nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee - GUCE - e nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 13 febbraio 2009); aggiudicataria della gara è risultata l'unica società partecipante, Mita Resort Srl, come da avviso di aggiudicazione pubblicato nella GUCE in data 25 giugno 2009; su tale bando di gara fu subito inoltrato ricorso con contestuale richiesta di annullamento al TAR del Lazio (il TAR del Lazio si è poi pronunciato in data 10 marzo 2010, confermando la validità del bando di gara; attualmente gli scriventi non sanno se sia stato inoltrato ulteriore ricorso presso il Consiglio di Stato);
- successivamente all'aggiudicazione della gara, con l'articolo 17 del decreto legge n. 39 del 2009, convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2009, emanato a seguito dei noti eventi sismici che hanno colpito l'Abruzzo, la sede del vertice è stata spostata a L'Aquila, mentre le ordinanze di Protezione civile, adottate in conseguenza della dichiarazione di "grande evento" ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 settembre 2007, hanno continuato ad applicarsi per assicurare il completamento delle opere in corso di realizzazione e già programmate, e di quelle da programmare nei limiti delle risorse rese disponibili dalla Regione Sardegna e dagli enti locali per la diversa localizzazione del vertice G8;
- in attuazione delle disposizioni di cui al citato articolo 17 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, con l'articolo 13 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3774 del 2009, si è stabilito che la concessione delle aree demaniali passasse da trentennale a quarantennale, in considerazione delle conseguenze derivanti dal trasferimento della sede del vertice G8; tutto ciò, come ha dichiarato il Sottosegretario Pizza in risposta alla già citata interpellanza urgente, "in virtù della mancata promozione del sito e delle strutture ricettive realizzate nell'Isola de La Maddalena, dell'esigenza di mantenere la necessaria redditività degli investimenti effettuati e il loro positivo impatto sullo sviluppo socio-economico dell'Isola, nonché tenendo conto dei maggiori oneri derivanti al concessionario dalle prescrizioni alle proposte progettuali esaminate in sede di Conferenza di servizi, finalizzate a garantire la migliore sostenibilità ambientale degli interventi"; in attuazione, quindi, delle richiamate disposizioni normative sopravvenute "il commissario delegato ha provveduto a rinegoziare con la società affidataria i contenuti del rapporto di concessione, per tenere conto della mutata situazione intervenuta successivamente all'aggiudicazione, considerando il venir meno degli effetti promozionali, conseguenti alla localizzazione del vertice presso l'ex Arsenale de La Maddalena";
- all'esito della rinegoziazione, con convenzione stipulata il 9 giugno 2009 tra la Protezione civile e la Mita Resort Srl, la società affidataria si è obbligata a corrispondere la somma una tantum di 31 milioni di euro, da versare al Dipartimento della protezione civile in tre rate ed entro 13 mesi dalla consegna definitiva delle aree e delle strutture, con attestazione dell'avvenuta bonifica completa dello specchio acqueo compreso nella concessione, la società doveva, altresì, corrispondere alla Regione Sardegna un canone annuo in concessione di 60 mila euro, soggetto ad adeguamento ISTAT, per l'intera durata della concessione quarantennale;
- tale convenzione prevede anche, come riportato in data 21 marzo 2010, dal quotidiano La Nuova Sardegna, che gli oneri ICI da corrispondere al Comune di La Maddalena siano a carico della Regione Sardegna; l'onere sui 115 mila metri quadri dell'ex Arsenale (27 mila metri quadri solo tra hotel, palazzo delle conferenze e area commerciale) è valutato in oltre 500 mila euro l'anno; in pratica la Regione Sardegna ogni anno riceverebbe da Mita Resort solo 60 mila euro per l'affitto del complesso e invece sarà costretta a spenderne 500 mila in tasse: una perdita di 440 mila euro; il tutto per onorare una convenzione con un soggetto privato stipulata non dalla Regione Sardegna, ma da un altro soggetto, la Protezione civile, ed i cui oneri ricadono, non sulla Protezione civile o sullo Stato, ma sulla Regione Sardegna,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) e con quali modalità la Regione Sardegna e il suo Presidente siano stati coinvolti e resi partecipi della stipula della convenzione del 9 giugno 2009 tra la Protezione civile e la Mita Resort;
2) non ritenga gravemente lesivo delle prerogative statutarie della Regione Sardegna, peraltro proprietaria del bene oggetto di bando pubblico e affidamento in concessione, l'eventuale mancato coinvolgimento della Regione Sardegna e del suo Presidente;
3) non ritenga contrario ai principi della buona amministrazione che su un bene pubblico dato in gestione ai privati gli oneri tributari possano rimanere in capo al pubblico e non al privato già beneficiario, a prezzi più che vantaggiosi, dell'affidamento del bene;
4) non ritenga opportuno intervenire al più presto per modificare le condizioni capestro per la Regione Sardegna imposte dalla convenzione del 9 giugno 2009 stipulata fra la Protezione civile ed il gruppo Mita Resort;
5) non ritenga opportuno, considerato, come ammesso anche dal Governo, che l'onere principale per le opere per lo svolgimento del G8 a La Maddalena risulta essere a carico della Regione Sardegna visto che sono state finanziate in gran parte con fondi FAS già in capo della Regione Sardegna, prevedere che l'importo una tantum di 31 milioni di euro sia assegnato alla Regione Sardegna piuttosto che alla Struttura di missione della Protezione civile.

Cagliari, 25 marzo 2010