CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 271/A

INTERROGAZIONE TOCCO, con richiesta di risposta scritta, sul mancato avvio dei lavori per la costruzione della variante funzionale Senorbì-Suelli lungo l'asse della Strada statale n. 128 - Centrale sarda.

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Il sottoscritto,

premesso che il 35 per cento della rete stradale sarda ha sezioni minori di 7 metri contro il 13,5 per cento del dato nazionale e che le sezioni stradali inferiori a 9 metri sono il 73 per cento, mentre la media nazionale è del 59 per cento;

valutato che questa situazione è diventata anacronistica ed intollerabile con riferimento ai tempi di percorrenza ed ai parametri di sicurezza stradale e che è una delle principali cause di gravissimi incidenti e dello spopolamento dei territori interni, compresi quelli della Provincia di Cagliari, quali il Sarcidano e la Barbagia di Seulo;

accertato che la Strada statale n. 128 - Centrale sarda si snoda ancora ed in larga parte su tracciati costruiti dagli antichi romani e che essa continua a mantenere un'importante funzione economica e sociale, perché è quotidianamente percorsa da migliaia di lavoratori dipendenti ed autonomi a bordo dei loro autoveicoli e di mezzi gommati molto più lenti ed ingombranti come trattori, trebbiatrici, autobotti ed autoarticolati;

rilevato che questa importante arteria oggi collega anche il sistema aereo e portuale della Provincia di Cagliari ed i servizi burocratici e sanitari della Regione con quelle aree interne, costrette a sopportare una condizione d'isolamento e di sottosviluppo che è diventata insostenibile;

considerato che l'ammodernamento di quest'intero settore viario rappresenterebbe un innegabile fattore di riequilibrio territoriale, sociale ed economico tra le zone rurali e l'area vasta metropolitana di Cagliari, la quale, invece, è eccessivamente inurbata e congestionata e che, inoltre, costituirebbe di per sé un'importante pre condizione per qualsiasi progetto che punti a creare sviluppo ed occupazione;

tenuto conto che le attuali e precarie condizioni di questa arteria stradale stanno accelerando il processo di sfaldamento di quelle comunità con conseguente fuga verso le città costiere, aumento della disoccupazione e perdita di valori collegabili al nostro patrimonio linguistico, agrozootecnico, enogastronomico, paesaggistico e di tradizioni popolari e che stanno minando la sopravvivenza del distretto industriale del Sarcidano e della Barbagia di Seulo, dove pochi e coraggiosi imprenditori continuano ad erogare buste paga pure alla presenza di una gravissima congiuntura internazionale, nazionale e regionale;

evidenziato che in data 11 novembre 2008 è stato reso pubblico l'esito della gara d'appalto per la costruzione della variante funzionale Senorbì-Suelli lungo l'asse della Centrale sarda;

preso atto che, con determinazione n. 48936/3781/SAR del 21 dicembre 2009, si è proceduto all'aggiudicazione definitiva dei lavori alla ditta Costruzioni Sacramanti Spa di Badia Polesine,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se:
1) l'iter burocratico di questa pratica sia definitivamente chiuso e se l'aggiudicazione dei lavori alla ditta Costruzione Sacramanti Spa sia irrevocabile;
2) abbiano acquisito sufficienti elementi di valutazione per indicare la data definitiva per l'apertura dei cantieri relativi alla realizzazione della variante funzionale Senorbì-Suelli lungo l'asse della Centrale sarda; cantieri che, in questo momento di drammatica crisi, che investe pesantemente anche il comparto delle costruzioni, potrebbero rappresentare una piccola boccata d'ossigeno per le imprese e per i disoccupati della Trexenta;
3) abbiano acquisito o come intendano reperire nuovi finanziamenti, o mettere a disposizione somme del bilancio regionale per completare la riqualificazione di questo importante asse viario fino al bivio che all'altezza del centro abitato di Serri raccorda la Strada statale n. 128 che attraversa il Sarcidano con la Strada statale n. 198 per la Barbagia di Seulo.

Cagliari, 23 marzo 2010