CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 265/A
INTERROGAZIONE COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di riorganizzazione del sistema di emergenza sanitaria nel territorio del Goceano.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- il territorio del Goceano versa in una situazione sanitaria inaccettabile, dipendendo completamente dal servizio ospedaliero di Nuoro e di Ozieri, centri più vicini, ma comunque distanti oltre i tempi minimi previsti per gli interventi urgenti;
- la popolazione dei nove comuni facenti parte del Goceano deve, nei casi di emergenza, affrontare lunghi e disagiati tragitti su una rete viaria tortuosa e spesso pericolosa per raggiungere il servizio di pronto soccorso nuorese o ozierese;
considerato che:
- tale situazione è resa ancora più insostenibile dal fatto che il servizio territoriale del 118 è ridotto esclusivamente alla presenza di alcune ambulanze delle associazioni di volontariato con personale tecnico ed infermieristico, ma prive di personale medico a bordo;
- è di assoluta evidenza che i casi di emergenza necessitano dell'intervento medico nei tempi più rapidi possibili e dalla tempestività dell'intervento dipende spesso la vita del paziente;
evidenziato che:
- un servizio di pronto intervento efficiente risponde anche a criteri di economicità permettendo una migliore spendita di risorse pubbliche;
- la dotazione del personale medico presso i servizi di pronto intervento nei territori che tuttora ne sono sprovvisti offrirebbe qualche opportunità di lavoro ai tanti giovani medici disoccupati;
- il diritto alla salute rappresenta un fondamentale diritto di tutti i cittadini e non può essere negato a coloro che vivono in territori disagiati,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza della grave situazione in cui versa il servizio di pronto intervento nel territorio del Goceano e dei pesanti disagi a cui sono sottoposti i cittadini nei casi di emergenza;
2) se non ritenga che un servizio di emergenza debba garantire il massimo di efficienza proprio in quei territori più lontani dai centri ospedalieri per ovviare al disagio ed ai rischi determinati dalle lunghe distanze;
3) quali urgenti provvedimenti intenda adottare affinché un servizio sanitario di fondamentale importanza come il 118 sia equamente garantito a tutti i sardi.Cagliari, 10 marzo 2010