CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 254/A
INTERROGAZIONE CUCCA - SABATINI - CUCCU - CARIA - MANCA - MORICONI - MELONI Valerio - PORCU - SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, sull'erogazione dei contributi regionali in favore dei soggetti che utilizzano le tecniche di produzione biologica e sullo stato di attuazione dei relativi programmi.
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I sottoscritti,
premesso che:
- a seguito dell'avvio della campagna di promozione dell'agricoltura biologica su tutto il territorio regionale anche in Sardegna e, in particolare, nelle Province di Nuoro e dell'Ogliastra un gruppo di allevatori, affiancato dalle associazioni di categoria, ha proposto numerosi progetti di sviluppo delle tecniche di produzione biologica nelle aree rurali, anche al fine di confermare la vocazione ambientalista della Sardegna centrale;
- sin dal dicembre 2007 gli incaricati delle aziende hanno provveduto a trasmettere all'ARGEA le notifiche e i dati necessari per avviare le procedure di inizio attività in regime di conversione biologica, al fine di ottenere le sovvenzioni che avrebbero consentito di sostenere almeno parzialmente gli oneri dell'investimento, dati i costi nettamente superiori rispetto al sistema convenzionale utilizzato;
- la procedura di presentazione dei dati aziendali corredati dalle spese relative agli acquisti di sementi certificate biologiche e all'utilizzo di terreni in origine destinati a seminativi convenzionali, è proseguita nel mese di gennaio 2008;considerato che:
- a distanza di oltre un anno, nel corso del quale non sono stati erogati i contributi richiesti, per tutto il 2009 è proseguita la trasmissione delle domande in via telematica tramite il portale SIAN;
- tuttavia, la situazione non è mutata anche in questi primi mesi del 2010 e le aziende attendono ancora i finanziamenti regionali per far fronte, almeno parzialmente, alle ingenti spese già sostenute;
- pertanto, a distanza di circa tre anni, molti dei soggetti interessati, che già avevano sostanzialmente rinnovato le loro aziende, sostenendo costi elevatissimi, hanno preannunciato l'intendimento di abbandonare le tecniche di coltivazione biologica, anche a causa dei numerosi e pressanti controlli da parte di ARGEA e AGEA e delle conseguenti ulteriori spese, anch'esse ingenti, sostenute per ottenere le necessarie certificazioni;
- tale intendimento, se attuato, avrebbe come primaria conseguenza un danno irreparabile all'intero settore della produzione agricola di qualità;
- tale nocumento sarebbe la conseguenza diretta della ritardata o, peggio, della mancata erogazione dei contributi previsti dalla normativa vigente da parte della Regione Sardegna, che si limita ad effettuare i controlli, con gli aggravi ulteriori dei costi di cui si è detto, manifestando ancora una volta scarso interesse verso il comparto agricolo che, al contrario, andrebbe sostenuto e incentivato, considerato anche lo stato di precarietà diffusa nel quale esso versa attualmente;
- la situazione assume toni vieppiù drammatici laddove si consideri che il settore della coltivazione biologica riveste importanza strategica per il futuro dell'agricoltura sarda;
rilevato che:
- parrebbe che, a tutt'oggi, l'ARGEA, in diverse realtà territoriali e in particolare in quelle di Nuoro e dell'Ogliastra, neppure abbia terminato il corso istruttorio delle domande;
- quindi, le aspettative del comparto, che già vive una situazione di drammatica crisi, saranno verosimilmente disattese in un futuro ormai prossimo;
- quindi, molte delle aziende interessate difficilmente potranno evitare il fallimento o, comunque, lo stato di decozione irreversibile;
- tale stato di cose potrebbe ingenerare anche seri problemi di ordine pubblico,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale al fine di conoscere:
1) quale sia lo stato d'attuazione dei programmi relativi alle coltivazioni biologiche e dell'erogazione dei contributi in favore delle aziende interessate alla produzione biologica, con particolare riferimento alle Province di Nuoro e dell'Ogliastra;
2) quali iniziative intenda assumere per accelerare il disbrigo di tutte le domande ancora pendenti e per l'erogazione dei contributi alle aziende interessate;
3) se, considerata la drammaticità della situazione che vive attualmente il settore interessato, si ravvisi o meno la necessità di assumere personale a tempo determinato al fine di coadiuvare i dipendenti dell'ARGEA nel disbrigo delle pratiche.Cagliari, 3 marzo 2010