CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 247/A

INTERROGAZIONE SANNA Gian Valerio - BEN AMARA - COCCO Pietro - AGUS - BARRACCIU - DIANA Giampaolo, con richiesta di risposta scritta, sulla controversia Carbosulcis-soggetti privati in ordine al riconoscimento del diritto di proprietà su terreni legittimamente acquisiti e soggetti a vincolo pertinenziale.

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I sottoscritti,

premesso che:
- in territorio del Comune di Gonnesa insistono dei terreni che, come da relativo atto notarile di cessione volontaria, sono pervenuti nella proprietà della Carbosulcis, e che tali terreni sono suddivisi in tre lotti;
- nel 1998 la Carbosulcis ha citato in giudizio gli eredi Fenu, confinanti con i terreni in proprietà della stessa Carbosulcis, per occupazione abusiva di una parte di oltre 20 ettari del terzo lotto confinante con la proprietà degli stessi eredi;
- nel febbraio 2008 si è concluso il giudizio in primo grado con il rigetto della richiesta di usucapione da parte degli eredi Fenu e il riconoscimento della proprietà del terreno in capo alla Carbosulcis Spa;
- più di recente è stato proposto appello e nel giugno 2009 la Corte di appello di Cagliari ha riformato la sentenza di primo grado e accolto il ricorso degli eredi Fenu nonostante, con determinazione n. 11449 del 2007, il Direttore del servizio delle attività estrattive dell'Assessorato regionale dell'industria avesse approvato lo stato di consistenza delle pertinenze funzionali alle attività estrattive esercitate dalla Carbosulcis includendo in esso tali aree;

preso atto che:
- alla data di avvio del procedimento di riconoscimento dello stato di pertinenze i terreni oggetto della controversia risultavano nella piena titolarità della Carbosulcis Spa e tali aree, peraltro, costituiscono parte integrante e fondamentale dei siti necessari per garantire il ciclo produttivo finalizzato alla valorizzazione del carbone del Sulcis;
- nel frattempo è stato esperito un tentativo di transazione non andato a buon fine e, pertanto, se Carbosulcis non interponesse ricorso in Cassazione avverso la sentenza della Corte di appello, per effetto della sentenza di secondo grado, la stessa Carbosulcis si troverebbe nella paradossale condizione di dover acquistare i terreni già di sua proprietà dagli eredi Fenu;

considerato che alla luce di quanto evidenziato e viste le rilevanti conseguenze sotto il profilo economico che deriverebbero ad una società a capitale interamente detenuto dalla Regione Sardegna se la stessa non fosse posta nelle condizioni di ricorrere in Cassazione a tutela dei propri diritti nonché per valutare anche eventuali profili di illegittimità della sentenza di secondo grado sotto il profilo della motivazione e adeguatezza,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) se non ritengano che, in considerazione delle condizioni sopra esposte, non sussista l'urgenza e l'obbligatorietà di disporre, attraverso gli strumenti di partecipazione societaria della Carbosulcis Spa, che la stessa provveda con urgenza e determinazione all'impugnativa preso la Cassazione della sentenza della Corte di appello di Cagliari nonché avverso ogni eventuale profilo di illegittimità della stessa sentenza in ordine non solo alla legittima proprietà dei terreni, ma ancor di più in ragione dei vincoli pertinenziali insistenti sulla stessa area;
2) quali azioni intendano intraprendere affinché venga rapidamente superato ogni possibile conflitto di interesse stante la posizione degli eredi.

Cagliari, 24 febbraio 2010