CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 236/A
INTERROGAZIONE PLANETTA - SANNA Giacomo, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attivazione del "Piano PET" della Sardegna, approvato nella legislatura 1999-2004, che prevedeva la dotazione di un tomografo PET/TC con un ciclotrone all'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la PET/TC con radio farmaci emittenti positroni assume importanza significativa nell'ambito delle neoplasie, giacché permette di identificare le anomalie funzionali e le variazioni del metabolismo cellulare ben prima che queste determinino alterazioni strutturali evidenziabili con le altre metodologie diagnostiche di imaging di tipo anatomo-strutturale (rx, risonanza magnetica, TAC, ecografia) ed inoltre, con l'associazione della TC, nei sistemi ibridi PET/TC che hanno ormai sostituito la sola PET, di stabilire con precisione la sede anatomica delle eventuali lesioni;
- il sistema PET/TC costituirebbe, inoltre, un importante strumento per la formazione e per la ricerca sia di base che clinica che permetterebbe all'università un ulteriore accreditamento in campo nazionale ed internazionale;
- il "Piano PET" della Sardegna, approvato dalla precedente Giunta regionale nella legislatura 1999-2004 ed ancora vigente, prevede due tomografi PET/TC ed un ciclotrone con laboratorio di radiochimica a Cagliari, ed un tomografo PET/TC con un ciclotrone a Sassari;considerato che:
- a Cagliari sono già funzionanti i due tomografi ed un ciclotrone (il primo da oltre 5 anni), mentre a Sassari non è stata neppure bandita la gara, nonostante il bando risulti essere già predisposto e, come già riportato, tali apparecchiature permetterebbero una diagnosi precoce di malattia, in uno stadio in cui altri esami diagnostici, compresi quelli più sofisticati, possono risultare ancora negativi;
- se la PET/TC con un laboratorio di radiochimica venisse installata, come previsto, anche a Sassari, si potrebbe dare rapidamente una risposta ai numerosi pazienti del nord Sardegna affetti dalle più frequenti malattie, in particolare in campo oncologico, cardiologico e neurologico che attualmente sono costretti a recarsi a Cagliari o in altri centri del Continente per eseguire gli esami PET/TC;
rilevato che:
- l'acquisizione del tomografo PET/TC e del laboratorio di radiochimica con tutte le attrezzature e la gran parte del personale potrebbe avvenire tramite un service a prestazione senza esborso di fondi in quota capitaria come è stato fatto proprio nel bando già preparato dalla precedente Direzione generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria (AOU) in attesa di pubblicazione e come da circa 5 anni viene applicato nell'Ospedale Brotzu di Cagliari;
- per l'inizio dell'attività ci vorrebbe un anno dal bando (6 mesi per espletare la gara e 6 mesi per la ristrutturazione dei locali e per l'installazione della strumentazione) e dunque, dopo 6 mesi dall'inizio dell'attività potranno essere richiesti i rimborsi per le prestazioni PET/TC (solo per il primo anno è presumibile che il numero di esami previsti non venga raggiunto, fatto che avverrà ragionevolmente soltanto dal secondo anno in poi ed il numero di esami non effettuati nel primo anno sarà distribuito nell'intero periodo di durata del service),chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) i motivi della mancata attivazione del "Piano PET" della Sardegna, approvato dalla Giunta regionale nella legislatura 1999-2004, che prevedeva la dotazione di un tomografo PET/TC con un ciclotrone per l'Azienda ospedaliera universitaria di Sassari;
2) se esistano già agli atti provvedimenti, ovvero quali misure ed iniziative la Giunta regionale intenda adottare nell'immediato al fine di stabilire modalità e tempi, anche in riferimento alle reiterate dichiarazioni ed impegni degli interrogati volti al rilancio del Polo sanitario di Sassari.Cagliari, 15 febbraio 2010