CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 221/A

INTERROGAZIONE DIANA Mario - LOCCI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione di crisi in cui versa la cooperativa Cosacem Costruttori di Portoscuso in seguito alla realizzazione di lavori in subappalto presso lo stabilimento Saras di Sarroch.

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I sottoscritti,

premesso che: 9~19 I
- il 31 dicembre 2008, la società cooperativa Cosacem Costruttori di Portoscuso ha rilevato in subappalto dalla Sirz Energy Srl di Padova la realizzazione di lavori di montaggio e verniciatura di una caldaia presso lo stabilimento della Saras Spa con sede a Sarroch;
- in precedenza, la Saras aveva appaltato alla Sirz Energy lavori di demolizione, costruzione e montaggio della suddetta caldaia nel proprio stabilimento, autorizzando il ricorso al subappalto;
- a fronte di un importo iniziale complessivo di euro 3.200.000, il prezzo dei lavori relativi all'appalto di cui sopra è lievitato fino a un importo finale di oltre euro 6.000.000;

considerato che:
- nel corso dell'esecuzione dei lavori, alla Cosacem Costruttori è stato richiesto un impegno via via maggiore rispetto a quanto indicato nel contratto di subappalto, tanto da necessitare l'impiego di oltre quaranta unità lavorative;
- successivamente ai primi mancati pagamenti di fatture della Cosacem Costruttori da parte della Sirz Energy, la Saras ha revocato, all'inizio del mese di luglio del 2009, la concessione dell'appalto a quest'ultima, affidando i lavori ad un'altra società;
- a tale data, i crediti maturati dalla Cosacem Costruttori nei confronti della Sirz Energy ammontavano a euro 684.192,53;

preso atto che:
- il 30 luglio 2009, la Cosacem Costruttori ha completato l'esecuzione dei lavori in subappalto;
- il 6 agosto 2009, a seguito di lettere di diffida inviate dalla Cosacem Costruttori alla Sirz Energy (in qualità di soggetto debitore) e alla Saras (affinché bloccasse eventuali pagamenti nei confronti del soggetto debitore) rimaste prive di riscontro, la società cooperativa ha ottenuto un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nei confronti della Sirz Energy, richiedendo nel contempo un procedimento esecutivo presso terzi che vede la Saras in qualità di terzo pignorato;
- la tardiva attivazione della Cosacem Costruttori per richiedere la procedura esecutiva è da motivarsi con le ripetute rassicurazioni ricevute da parte della Saras sul fatto che la Sirz Energy avrebbe provveduto a saldare i propri debiti;
- la procedura esecutiva di cui sopra è stata resa vana dalla sopravvenuta sentenza di fallimento della Sirz Energy, che ha reso pressoché impossibile la riscossione dei crediti maturati dalla Cosacem Costruttori;
- a seguito di quanto esposto, la Cosacem Costruttori si è trovata impossibilitata a corrispondere le retribuzioni ai propri quaranta lavoratori, tra soci e dipendenti, sin dallo scorso mese di luglio;
- risulta che altre aziende sarde si trovino nella posizione di creditori nei confronti della Sirz Energy, per altri lavori in subappalto eseguiti nello stabilimento Saras di Sarroch;

verificato che:
- la Sirz Energy ha rilevato il ramo d'azienda della Sirz Spa di Padova, in liquidazione, che si occupava della costruzione e manutenzione di caldaie;
- la Sirz Energy è stata costituita il 31 gennaio 2008, vale a dire pochi mesi prima dell'aggiudicazione dell'appalto della Saras;
- il capitale sociale della Sirz Energy risultava versato in massima parte dalla Alice Srl, società immobiliare nel cui oggetto sociale non figura l'esecuzione di lavori quali quelli oggetto dell'appalto della Saras;
- quanto sopra denota un comportamento quantomeno superficiale, se non addirittura negligente, da parte della Saras nell'assegnare l'appalto alla Sirz Energy, tenuto conto che l'assegnazione sarebbe stata preceduta da approfondite verifiche sulla capacità produttiva della Sirz Energy svolte nel suo stabilimento padovano e da controlli sulla sua situazione finanziaria affidati ad una società specializzata,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'industria affinché riferisca:
1) se risulti che la Saras abbia regolarmente liquidato alla Sirz Energy gli oltre euro 6.000.000 da questa richiesti per la realizzazione dei lavori oggetto dell'appalto di cui alla premessa;
2) se ritenga che da parte della Sirz Energy vi sia stato un comportamento deliberato volto all'acquisizione di un'ingente somma di denaro da parte della Saras a danno di diverse imprese sarde cui la ditta padovana ha subappaltato i lavori che si era impegnata a realizzare e per i quali non ha corrisposto quanto dovuto alle imprese subappaltatrici;
3) quali misure intenda adottare al fine di risolvere la grave crisi societaria e occupazionale della Cosacem Costruttori, che rischia di travolgere oltre quaranta lavoratori e le relative famiglie, eventualmente proponendo alla Saras, in quanto responsabile dell'assegnazione dell'appalto alla Sirz Energy, l'acquisizione totale o parziale dei crediti vantati nei confronti di quest'ultima dalla società cooperativa, per un importo da concordarsi tra le parti.

Cagliari, 22 gennaio 2010