CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 220/A

INTERROGAZIONE SANJUST - ARTIZZU - CAMPUS - BARDANZELLU - FLORIS Rosanna - LADU - PETRINI - PITEA - RANDAZZO - RASSU - SANNA Paolo Terzo, con richiesta di risposta scritta, sulla vertenza avviata dall'Agenzia regionale per il lavoro nei confronti dell'INPS per la restituzione di contributi pensionistici erroneamente versati.

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I sottoscritti,

premesso che:
- gli enti pubblici versano all'INPDAP i contributi relativi ai propri dipendenti, finalizzati alla gestione delle posizioni assicurative;
- di recente, l'INPDAP ha richiesto a ciascun ente di avviare la procedura di abilitazione telematica per l'accesso alle posizioni contributive di ogni singolo assicurato;
- relativamente ai dipendenti dell'Agenzia regionale per il lavoro, attraverso un controllo a campione, è emersa l'inesistenza di qualsiasi dato relativo alle contribuzioni, per gli anni dal 1997 al 2001;
- dal periodo che intercorre fra l'anno 2002 e l'anno 2008, sono registrati, nelle singole posizioni contributive, dati che non corrispondono a quelli reali;
- risultano regolari, invece, i dati relativi alla quota parte di retribuzione per il solo anno 2009;

considerato che:
- l'Agenzia regionale per il lavoro, dall'anno 1991 al 30 settembre 2002, erroneamente ha versato i contributi all'INPS invece che all'INPDAP;
- solo a partire dal primo ottobre 2002, l'ente procedeva all'iscrizione dei propri dipendenti alla posizione contributiva ed assicurativa dell'INPDAP e, in quanto ente pubblico economico, la sua efficacia poteva essere retroattiva dalla data di istituzione;
- con nota prot. 2128 del 31 marzo 2003, l'Agenzia regionale procedeva a richiedere all'INPS la restituzione totale dei contributi versati dal 1991 (data dell'errata iscrizione) fino al 30 settembre 2002 attraverso il versamento diretto alle casse dell'INPDAP, con modalità da definire;
- vista l'inerzia dell'INPS, l'Agenzia regionale per il lavoro, con nota n. 14613 del 12 novembre 2009, richiedeva, per se stessa e non più per l'INPDAP, il rimborso degli stessi contributi versati erroneamente;
- a tutt'oggi l'Agenzia regionale per il lavoro è inadempiente nei confronti dell'INPDAP per quanto riguarda il versamento dei contributi previdenziali dall'anno 1991 al 30 settembre 2002;
- la stessa Agenzia, starebbe verificando se la posizione contributiva non corretta dei dipendenti presso l'INPDAP, relativamente al periodo dal 1° ottobre 2002 ad oggi, dipenda o da una irregolare compilazione dei modelli dichiarativi 770 (fino all'anno 2004) e dei modelli DMA (dall'anno 2005), oppure da un caricamento errato, da parte dell'istituto previdenziale, dei flussi telematici;

verificato che se un qualunque dipendente dell'Agenzia regionale dovesse inoltrare domanda di pensionamento, l'INPDAP non sarebbe in condizioni di calcolare la pensione spettante in quanto, come detto, non è stata caricata correttamente la singola posizione contributiva;

preso atto che:
- i revisori dei conti, quale organo dell'Agenzia regionale per il lavoro, attestata la grave situazione, hanno invitato il commissario straordinario della stessa a verificare la sussistenza di errori da parte dell'allora consulente del lavoro e assumere i provvedimenti del caso;
- inoltre, il commissario straordinario che sostituisce il direttore, altro organo dell'ente regionale, è chiamato a verificare se all'interno della stessa Agenzia esistano figure professionali in grado di ricostruire le posizioni assicurative INPDAP dei dipendenti, così da poter comunicare l'esito all'istituto previdenziale;
- infine, sempre il commissario dovrà accertare che l'INPS dia seguito alla richiesta di restituzione delle somme versate erroneamente, recuperando anche gli interessi di legge maturati dal 1991 al 30 settembre 2002,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di questa grave e incresciosa situazione che condiziona la posizione pensionistica e contributiva di tanti dipendenti dell'ente regionale.
2) quali iniziative si intendano attivare, nel campo delle competenze previste in capo all'Amministrazione regionale, affinché l'Agenzia regionale del lavoro possa recuperare quanto erroneamente versato, nelle casse dell'INPS, compresi gli interessi maturati per gli anni dal 1991 al 30 settembre 2002, e ristabilire con l'INPDAP una corretta posizione contributiva che possa restituire serenità per il futuro post lavorativo dei dipendenti.

Cagliari, 21 gennaio 2010