CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 207/A

INTERROGAZIONE PLANETTA, con richiesta di risposta scritta, sul recupero del concorso pubblico sugli interessi degli aiuti erogati in favore delle aziende agricole ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale 13 dicembre 1988, n. 44, imposto dalla Commissione europea, e sull'individuazione delle responsabilitą e punizione di chi, nell'ambito della pubblica amministrazione e del pubblico servizio, non ha adempiuto al proprio dovere.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il settore dell'agricoltura e dell'allevamento sta vivendo in Sardegna una fase di gravissima crisi, dovuta agli effetti di emergenze strutturali mai risolte ed anche alla tragica situazione debitoria nella quale versano parecchie aziende del settore;
- l'Amministrazione regionale ha, a suo tempo, attivato la procedura di recupero degli aiuti erogati in favore delle aziende agricole ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 44 del 1988, in attuazione della decisione n. 97/612/CE del 16 aprile 1997 della Commissione della comunitą europea, che esprimeva, a riguardo, un giudizio di illegalitą, peraltro non modificato in ragione delle osservazioni prodotte dallo Stato italiano a seguito dell'avviamento della procedura, che si sono caratterizzate come generiche, imprecise e inefficaci, tanto da essere considerate dalla stessa Commissione insufficienti per ribaltare il giudizio di illegalitą relativo alle misure in esame;
- l'avviamento della procedura di infrazione era stato determinato dal fatto che la legge regionale oggetto delle decisioni non era stata notificata preventivamente alla Commissione sotto forma di progetto ed era poi entrata in vigore senza che la Commissione potesse pronunciarsi al riguardo, contravvenendo a quanto sancito dall'articolo 93, paragrafo 3, del Trattato di Roma, configurando evidenti responsabilitą, risultato di inadeguatezze, errori, ritardi e inadempienze non certo attribuibili agli imprenditori agricoli;

considerato che l'obbligo di restituire gli aiuti ricevuti da un gran numero di aziende del settore attraverso la legge sopra richiamata rappresenta l'ennesimo danno che rischia di portarle al collasso economico, diventati esecutivi gli atti giudiziari posti in essere dagli istituti di credito a partire dal 1990 in poi, relativi a contratti di mutuo originari a tutti gli effetti revocati, e rivendicati per l'intera somma per vie legali;

preso atto che:
- alcuni istituti di credito, con un palese ed arbitrario vantaggio, hanno continuato a percepire semestralmente il concorso interessi da parte della Regione (al contrario di altri istituti che hanno lasciato tali somme giacenti in Ragioneria regionale), il tutto con grave pregiudizio sia delle casse regionali medesime che delle stesse imprese agricole esecutate;
- l'origine della bocciatura dell'articolo 5 della legge regionale n. 44 del 1988 riguarda responsabilitą imputabili prevalentemente all'Amministrazione regionale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per conoscere se:
1) e quando verrą realizzata una capillare verifica dello stato dell'insieme delle leggi relative al settore agricolo, con particolare riferimento ai requisiti di compatibilitą con la normativa europea vigente, al fine di verificare se vi siano altre leggi regionali per le quali sussista il rischio dell'avviamento di procedure di infrazione da parte dei competenti organismi comunitari, e se siano stati eventualmente predisposti adeguati strumenti attraverso i quali evitare che nuove procedure si traducano in altre conseguenze dannose ed oneri imprevisti a carico degli imprenditori e delle aziende del settore;
2) e quali iniziative formali risultano essere state adottate, ovvero siano in procinto di essere adottate dall'Amministrazione regionale, in riferimento ai palesi ed arbitrari vantaggi conseguiti indebitamente da alcuni istituti di credito ai danni delle casse regionali e delle aziende esecutate;
3) esistano allo stato provvedimenti, ovvero quali urgenti misure ed iniziative la Giunta regionale vorrą adottare nell'immediato al fine di capire e individuare le responsabilitą di chi, nell'ambito della pubblica amministrazione e del pubblico servizio, ha negligentemente omesso di prevenire quanto sopra rappresentato e non ha, con tutta evidenza, adempiuto al proprio dovere.

Cagliari, 12 gennaio 2010