CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 178/A
INTERROGAZIONE PETRINI - LOCCI - PITTALIS - DEDONI - SANNA Paolo Terzo - CHERCHI - PERU - PIRAS - TOCCO - CAMPUS - SANNA Matteo - ARTIZZU, con richiesta di risposta scritta, sul concorso bandito dall'Arpas.
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I sottoscritti,
premesso che la legge regionale 12 luglio 2005, n. 10, prevede all'articolo 2 che "il personale trasferito ai sensi del comma 2 può presentare istanza, entro il periodo di tre mesi decorrenti dalla data di cessazione dell'Esaf, di inquadramento nei ruoli ordinari dell'Amministrazione regionale o degli enti di cui alla legge regionale n. 31 del 1998, nonché nell'Arpas e nell'Ente foreste della Sardegna";
premesso, altresì, che con la legge regionale del 5 marzo 2008, n. 3, è stata disposta la seconda fase della procedura di mobilità per il passaggio del personale ex Esaf attualmente alle dipendenze di Abbanoa Spa agli enti regionali, e che la deliberazione della Giunta regionale n. 34/34 del 20 luglio 2009 in esecuzione della citata legge n. 3 del 2008, ha disposto che "le agenzie e gli enti regionali (nel cui elenco vanno compresi l'Ente foreste e l'Arpas, in presenza di rilevate esigenze di personale (anche di qualifica dirigenziale), le cui professionalità trovino riscontro nel contingente degli ex dipendenti Esaf che hanno presentato domanda di passaggio alle loro dipendenze, devono in via prioritaria procedere ad assumere da detto contingente, fermi i limiti di dotazione organica e di disponibilità finanziaria";
considerato che dal complesso delle disposizioni che governano i processi di mobilità del personale nella pubblica amministrazione si evince il principio del "previo esperimento delle procedure di mobilità", che privilegia l'acquisizione di risorse umane tramite la mobilità rispetto alle ordinarie misure di reclutamento;
vista, inoltre, la circolare ministeriale n. 4 del 2008, con riferimenti a criteri di economicità ed efficienza della pubblica amministrazione che, nel rispetto del patto di stabilità, deve privilegiare il ricorso alla mobilità rispetto alle procedure concorsuali;
constatato che il direttore generale dell'Arpas con determinazioni successive ha indetto diversi concorsi per la copertura di 63 posti di cui quattro per collaboratore tecnico professionale a indirizzo chimico categoria D, quattro per collaboratore tecnico professionale esperto in chimica categoria DS e infine tredici per assistente tecnico-perito industriale a indirizzo chimico categoria C, mentre il commissario straordinario dell'Arpas, con sua determinazione n. 58/2009, ha revocato i bandi dei suddetti concorsi per dare correttamente priorità alle domande di passaggio all'Arpas presentate dai dipendenti ex Esaf dotati delle professionalità di cui l'Arpas ha bisogno;
accertato che, a sua volta, il direttore generale dell'Arpas, con successiva determinazione (n. 196 del 12 novembre 2009) ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di ammissione ai concorsi per n. 13 posti di perito industriale indirizzo chimico categoria C e n. 4 posti di collaboratore tecnico- professionale indirizzo chimico categoria D;
considerato, infine, che tra gli ex Esaf che hanno presentato istanza di trasferimento all'Arpas sono compresi anche 21 periti chimici di cui 8 inquadrati in categoria D e 13 in categoria C,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere per quale motivo il direttore dell'Arpas ha riaperto i termini del concorso senza avere prima attivato la procedura di mobilità nei confronti dei periti chimici ex Esaf nonostante la loro esperienza e professionalità siano notoriamente compatibili con le figure professionali messe a concorso.
Cagliari, 27 novembre 2009