CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 176/A
INTERROGAZIONE PORCU, con richiesta di risposta scritta, sulla illegittimità della determinazione n. 7413/494 del 21 ottobre 2009 con la quale sono state approvate e pubblicate le graduatorie relative alla valutazione di merito delle proposte presentate a valere sul bando "Pubblica selezione per il conferimento di borse di ricerca destinate a giovani ricercatori".
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Il sottoscritto,
premesso che ai sensi della legge regionale 7 agosto 2007, n. 7 (Promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica in Sardegna), la Regione autonoma della Sardegna - Centro regionale di programmazione ha pubblicato un bando di "Pubblica selezione per il conferimento di Borse di Ricerca destinate a giovani ricercatori", a valere sulla legge regionale 7 agosto 2007, n. 7, e con la determinazione n. 5432/280 del 27 luglio 2009 del direttore del Centro regionale di programmazione, ai sensi dell'articolo 11 della legge regionale 7 agosto 2007, n. 7, sono stati nominati i componenti della Commissione di valutazione;
premesso, altresì, che a seguito di atto ispettivo, ai sensi dell'articolo 105 del Regolamento del Consiglio regionale, il sottoscritto ha preso visione della determinazione n. 5432/280 del direttore del Centro regionale di programmazione con la quale sono stati nominati nella sottocommissione deputata a valutare i progetti afferenti all'area Scienze umane e sociali i sig.ri Amato Amedeo, Giuliani Maria Vittoria, Volterra Virginia, Guarasci Roberto Franco, Manzotti Riccardo, Riva Giuseppe, Ferrero Giuseppe, Orsi Renzo, Bertoletti Paolo, Pittaluga Stefano, Barca Alessandro, Arcolao Carla, Consigliere Isabella, Zanini Andrea, Campodonico Angelo;
rilevato che tale sottocommissione sembrerebbe essere composta da 2 psicologi, 6 economisti, 5 linguisti, 2 archeologi e 1 filosofo, con la totale esclusione di esperti appartenenti alle aree scientifiche scienze giuridiche e storia, nonostante siano stati numerosi i progetti presentati di taglio giuridico e storico;
evidenziato che nella nomina dei componenti della commissione di valutazione e nella ripartizione degli stessi l'Amministrazione avrebbe dovuto operare una scelta in grado di rappresentare le diverse aree scientifiche, anche in relazione alla classificazione operata dal MIUR, in modo tale che apparissero riconducibili a ciascuna macroarea di tale classificazione;
evidenziato che costituisce principio generale in tema di pubblici concorsi quello per cui i componenti delle commissioni d'esame debbano essere esperti di comprovata esperienza nelle materie di concorso, in possesso, cioè, delle competenze specifiche idonee a valutare tutti i candidati;
rilevato altresì che tanto l'atto di nomina della commissione quanto la graduatoria da essa realizzata appaiono illegittimi per violazione di legge ed eccesso di potere, esponendo la Regione a ricorsi giurisdizionali che porteranno senza dubbio all'annullamento di tutta la graduatoria e al conseguente blocco della procedura,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per conoscere quali provvedimenti siano stati adottati o sì intendano adottare perché si proceda al ritiro delle suddette determinazioni e si disponga, in sede di autotutela, l'integrazione della commissione di valutazione con almeno 3 esperti delle aree scientifiche scienze giuridiche e storia al fine di affidare loro la rinnovazione della valutazione dei progetti che appartengono a quei settori.
Cagliari, 19 novembre 2009