CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 161/A

INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attuazione delle leggi vigenti in materia di trasporto pubblico non di linea nella parte relativa alle competenze regionali per la redazione dei criteri per l'istituzione del ruolo.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- è vigente la legge regionale n. 21 del 2005 che, richiamando la legge nazionale n. 15 del 1992, all'articolo 39 dispone, in materia di trasporto pubblico non di linea, che "i comuni esercitano tutte le funzioni amministrative relative a tale servizio, mediante l'adozione di regolamenti. A tal fine la Giunta regionale, entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge determina, ai sensi del comma 2 dell'articolo 4 della legge n. 21 del 1992, i criteri cui i comuni devono attenersi nel redigere tali regolamenti e i criteri per lo svolgimento dei servizi marittimi non di linea";
- il secondo comma recita: "È istituito presso le camere di commercio, ai sensi del comma 1 dell'articolo 6 della legge n. 21 del 1992, il ruolo dei conducenti dei veicoli o natanti adibiti al servizio di trasporto pubblico non di linea. La Giunta regionale individua i requisiti di iscrizione e l'Assessorato regionale dei trasporti provvede all'accertamento della relativa veridicità";

considerato che:
- in data 23 giugno 2009, prot n. 138092, l'Assessorato al traffico, viabilità, polizia municipale e trasporti del Comune di Cagliari, ha inviato all'Assessorato dei trasporti, Servizio delle attività automobilistiche e ferroviarie della Regione autonoma della Sardegna, una comunicazione avente per oggetto "ruolo dei conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea", con la quale si chiedeva "l'istituzione del ruolo dei conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea, in quanto costituisce requisito indispensabile per il rilascio della licenza per il servizio taxi, per il noleggio con conducente e autorizzazione per i collaboratori familiari e sostituti dei titolari di licenza";
- la stessa comunicazione è stata inviata alla Camera di commercio di Cagliari;

preso atto che:
- la stessa Camera di commercio, il 1° luglio 2009, comunicava di aver già provveduto, sulla base delle vigenti leggi in premessa, ad istituire il ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea;
- specificava, inoltre, che non erano in possesso dei regolamenti di attuazione e dei criteri che permettono di riempire il contenitore (ruolo), e che tali regolamenti sono in capo all'organo regionale legislativo, quale, appunto, la Regione;
- la stessa Amministrazione regionale, dovrà stabilire:
1) i requisiti di iscrizione;
2) i criteri di tenuta del ruolo;
3) la costituzione delle commissioni d'esame;
4) l'articolazione del ruolo in sezioni;
5) le modalità di iscrizione;
6) le domande di iscrizione con eventuale modulistica unificata per tutte le province;
7) il programma e le modalità di svolgimento dell'esame diviso per sezioni;
8) la tenuta del ruolo in modo informatico;
9) le spese per la tenuta del ruolo;
10) i diritti di segreteria per le iscrizioni e per il rilascio delle certificazioni;
- si tratterebbe, in pratica, di tutto ciò che è necessario per dare completa attuazione alle normative di riferimento;

verificato che:
- il problema riguarda tantissimi conducenti di tutta la Sardegna i quali, da tempo, attendono una regolamentazione per la loro attività di servizio pubblico;
- la Regione Sardegna, a distanza di oltre 17 anni, risulta essere l'unica in Italia a non aver recepito la legge n. 21 del 1992, impedendo, di fatto, alle amministrazioni comunali, di predisporre i regolamenti necessari per gestire il settore,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere se non ritenga urgente dare avvio alla stesura dei criteri previsti dall'articolo 4 della legge n. 21 del 1992, così da consentire agli enti locali la delega dell'esercizio delle funzioni amministrative attuative previste, al fine anche di realizzare una visione integrata del trasporto pubblico non di linea con gli altri modi di trasporto, nel quadro della programmazione economica e territoriale.

Cagliari, 4 novembre 2009