CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 131/A
INTERROGAZIONE ZUNCHEDDU - BEN AMARA - SECHI - URAS - ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla realizzazione di una centrale eolica off shore nel mare territoriale del Sinis.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
- la società Is Arenas Renewables Energies Srl ha presentato alla Capitaneria di porto di Oristano un'istanza per la concessione demaniale sessantennale per la realizzazione di una centrale eolica off shore composta da 80 torri eoliche, ognuna della quali alta 130 mt (di cui ben 100 mt dal livello del mare) e di 320 MW di potenza massima;
- il sito prescelto è di ben 21.698.062 mq nel mare territoriale del Sinis (la distanza minima dalla costa sarebbe di circa un miglio nautico ) e 450 mq sul demanio marittimo;
sottolineato che
- la zona interessata dal progetto è quella del litorale di Is Arenas, nel tratto di mare compreso fra le rinomate località Su Pallosu e S'Archittu, sito di importanza comunitaria - SIC "Is Arenas" (codice ITB032228) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, esecutiva con decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 e successive modifiche ed integrazioni (elenco regione biogeografica mediterranea approvato con decisione Commissione europea n. 3261 del 19 luglio 2006 in G.U.CE n. L259 del 21 settembre 2006);
- la realizzazione di un progetto simile, oltre qualsiasi ipotesi della pianificazione regionale in materia, andrebbe a impattare in maniera grave su alcune delle spiagge più belle dell'oristanese, una fascia costiera rinomata in tutto il Mediterraneo per l'altissima valenza estetica e paesaggistica e per il suo notevole pregio naturalistico;
- tale progetto minaccia pesantemente la conservazione del patrimonio di biodiversità di cui tali siti dispongono;
- la zona interessata subirebbe inoltre pesanti vincoli alla navigazione da diporto ed alla pesca, compromettendo di conseguenza la fruibilità di tali zone sia nel settore turistico che in quello delle attività produttive;
preso atto che:
- gli abitanti dei territori interessati, e i sardi in generale, si sono opposti in massa alla realizzazione di tale progetto manifestando il loro dissenso attraverso i media e sit-in di protesta che hanno richiamato migliaia di persone da tutta l'Isola;
- la situazione di impotenza vissuta dalle popolazioni rivierasche, private di qualsiasi voce in capitolo dai regolamenti demaniali, per l'ennesima volta pone in evidenza i limiti della autonomia del popolo sardo: qualsiasi azione di difesa della costa può essere vanificata in qualsiasi momento da un'autorizzazione ministeriale;
considerato che:
- la realizzazione di una centrale eolica off shore su un ambito marino così vasto (quasi 22 mila ettari) comporterebbe necessariamente l'interdizione di qualsiasi pubblico uso del mare, la pesca, la navigazione da diporto per lungo tempo con pesantissimi effetti negativi per la collettività;
- l'energia attualmente prodotta nel territorio regionale supera di gran lunga il fabbisogno della Sardegna contenuto nel PEARS (modificato con deliberazione della Giunta regionale n. 66/24 del 27 novembre 2008);
- in ogni caso, la realizzazione di centrali eoliche in aree marine è assoggettata al preventivo e vincolante (articolo 29 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni, legge n. 99 del 2009) procedimento di valutazione di impatto ambientale (articolo 20 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni, allegato II, punto 7 bis);
- l'impianto eolico sembrerebbe dettato più da esigenze speculative (es. rilascio dei cosiddetti "certificati verdi") che da effettive necessità energetiche,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e gli Assessori competenti in materia di difesa dell'ambiente ed industria per sapere:
1) se sia stato svolto il procedimento di valutazione di impatto ambientale, necessario e vincolante per legge;
2) se tale progetto sia stato ideato tenendo conto o meno del fabbisogno energetico sardo;
3) se si stia pianificando un adeguato sostegno, tecnico e finanziario, a beneficio delle comunità intenzionate a realizzare impianti eolici e solari per il soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico;
4) quale tipo di provvedimenti concreti gli Assessori competenti abbiano già adottato contro la realizzazione di tale progetto, al quale lo stesso Presidente della Regione e l'Assessore della difesa dell'ambiente si sono dichiarati contrari (sulla stessa stampa del 5 ottobre 2009).
Cagliari, 6 ottobre 2009