CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 91/A

INTERROGAZIONE RASSU - PETRINI, con richiesta di risposta scritta, sugli interventi atti alla prevenzione degli incendi e salvaguardia della fauna selvatica.

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I sottoscritti,

premesso che:
- nelle giornate del 23 e 24 luglio 2009, gran parte del territorio della Regione Sardegna è stato interessato da molteplici incendi, anche di natura dolosa;
- gli stessi hanno devastato interi territori comunali causando irrimediabili danni all'ambiente ed ai patrimoni privati;
- decine di aziende agricole ed agro-pastorali sono state letteralmente distrutte;
- la violenza degli incendi ha causato la morte di due imprenditori agricoli, e diversi feriti, intenti a salvare i loro averi dalla furia delle fiamme;

considerato che:
- nei territori devastati e così tragicamente colpiti, l'ambiente naturale impiegherà anni, forse decenni, per potersi ricostituire e riprendere;
- le tecniche e le strategie utilizzate nelle opere di spegnimento non sono state sufficienti a contenere, nei limiti accettabili, il fenomeno malgrado gli sforzi profusi dal personale addetto e dai volontari;
- a tutt'oggi non risultano essere state adottate misure e strumenti idonei a segnalare, tempestivamente sul nascere, l'incendio;
- a causa di ciò, per fronteggiare gli incendi si interviene con tempi che non ne consentono lo spegnimento nel breve tempo, con un dispiego enorme di mezzi ed uomini che, tra l'altro, comporta un onere finanziario gravoso, e sempre in aumento, per le casse della Regione,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente affinché:
1) venga sospesa la caccia per un congruo periodo, nei comuni il cui territorio è stato interessato in modo massiccio dagli incendi, così da consentire il naturale ripopolamento della fauna selvatica;
2) la Regione Sardegna si doti degli strumenti e dei mezzi idonei da affiancare all'opera delle vedette, atti a segnalare e monitorare sul nascere gli incendi, affinché si possa intervenire tempestivamente con l'opera di spegnimento;
3) venga consentita, durante l'opera di spegnimento, con il controllo del personale addetto, la tecnica del "fuoco contrario" tecnica che, in secoli di cultura pastorale, ha da sempre salvato dal disastro ecologico interi territori della Sardegna;
4) venga utilizzato, nell'opera di prevenzione a terra, per il decespugliamento delle strade rurali, per la pulizia dalle sterpaglie degli spazi pubblici, e nei siti che le amministrazioni comunali segnaleranno, il personale dipendente dell'Ente foreste e delle squadre antincendio, durante il periodo primaverile antecedente i mesi a rischio;
5) si dotino le compagnie barracellari, veri presidi nei territori comunali, delle risorse finanziarie per dotarsi di mezzi idonei per intervenire nell'opera di spegnimento;
6) durante la fase di coordinamento necessaria durante l'opera di spegnimento, il Corpo forestale intervenga in maniera più efficiente, efficace ed incisiva.

Cagliari, 30 luglio 2009