CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 89/A
INTERROGAZIONE DIANA Mario, con richiesta di risposta scritta, sui gravi disservizi nell'approvvigionamento di carburante che si stanno verificando in Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che, nel periodo compreso tra il 10 e il 17 luglio 2009, per protestare contro la decisione dei vertici aziendali, successivamente revocata, di bloccare per due mesi l'impianto di cracking dello stabilimento Eni-Polimeri Europa di Porto Torres, il personale ha impedito l'approvvigionamento dei carburanti nel vicino deposito Eni;
considerato che, nonostante l'azione di protesta di cui sopra sia terminata da oltre una settimana, si registrano gravi carenze nell'approvvigionamento di carburante da parte delle rivendite sarde ed in modo particolare in quelle della Sardegna meridionale;
sottolineato che la distribuzione del carburante in Sardegna è gestita in massima parte dalla stessa Eni;
appreso che il deposito Eni di Sarroch viene regolarmente rifornito dalla vicina raffineria Saras e che non si sta registrando alcun calo nei quantitativi di carburante conferito;
verificato che, in questi giorni, l'Eni consegna mediamente alle rivendite della Sardegna meridionale quantitativi di carburante pari a un decimo di quanto richiesto dai rivenditori;
valutato che i disservizi di cui sopra non si registrano nelle rivendite Agip, società controllata dalla stessa Eni,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'industria e l'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio affinché riferiscano:
1) se risponda al vero che l'Eni starebbe utilizzando prioritariamente le scorte di carburante del suo deposito di Sarroch per rifornire le rivendite Agip di tutta la Sardegna, comprese le zone abitualmente servite dal deposito di Porto Torres, riducendo sensibilmente i quantitativi di carburante conferiti presso le rivendite delle compagnie petrolifere concorrenti;
2) se ritengano che tale pratica sia dovuta ad errori nella programmazione dell'approvvigionamento del deposito di Porto Torres o se invece vi sia la precisa volontà, da parte dell'Eni, di danneggiare le compagnie petrolifere concorrenti ponendo la sua controllata Agip in una posizione dominante nel mercato isolano o, ancora, se è possibile ipotizzare, da parte dell'azienda, un'azione di rivalsa a seguito del tavolo di confronto tenutosi il 21 luglio 2009 al Ministero dello sviluppo economico quando, grazie all'azione incisiva della delegazione sarda guidata dal Presidente della Regione, si è ottenuta la revoca della chiusura per due mesi dell'impianto di cracking dello stabilimento Eni-Polimeri Europa di Porto Torres;
3) se ritengano che la posizione dominante che l'Eni detiene nella distribuzione del carburante alle rivendite in Sardegna determini un conflitto di interessi, essendo la stessa Eni titolare di rivendite di carburante attraverso la sua controllata Agip;
4) quali misure la Giunta regionale intenda adottare presso la dirigenza aziendale dell'Eni affinché sia prontamente ripristinato l'approvvigionamento di carburante a tutte le rivendite della Sardegna;
5) quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di ottenere da parte dell'Eni un congruo risarcimento per i danni economici che la Sardegna dovesse patire a causa dei disservizi che si stanno registrando nella distribuzione del carburante.
Cagliari, 29 luglio 2009