CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 76/A
INTERROGAZIONE PIRAS - DIANA Mario - ZEDDA Alessandra, CONTU Mariano Ignazio - STOCHINO - SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura del comparto merci di Trenitalia Spa.
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I sottoscritti,
preso atto che il sistema dei trasporti passeggeri e merci della nostra Isola sta vivendo la crisi più pesante degli ultimi decenni;
considerato che:
- la Società Trenitalia/Cargo del Gruppo FS ha prospettato la chiusura del comparto merci nella Regione Sardegna con il non utilizzo dello scalo ferroviario nella stazione di Golfo Aranci;
- la chiusura o il depotenziamento del comparto in argomento e di quello di Cagliari sarebbero causa di notevoli danni economici e strutturali per le imprese della Sardegna quali Keller di Villacidro (carri ferroviari), Convesa di Chilivani (carri ferroviari), Equipolymers di Ottana (plastica per bottiglie), Maffei di Orani, Castelletti di Macomer (caolino), ecc.;
- gli effetti negativi generati dalla sospensione del servizio di trasporto ferroviario sono configurabili in aggravi di costi e difficoltà logistiche per le aziende sarde che vedono seriamente pregiudicata qualsiasi ipotesi di sviluppo e competitività, soprattutto nelle aree industriali dove operano imprese del settore chimico, tessile, agro-alimentare e lapideo-estrattivo;
- in particolare, la sospensione del servizio Trenitalia/Cargo potrebbe comportare un aumento dei costi di trasporto stimato tra il 25 ed il 30 per cento rispetto agli attuali, già di per sé oltre la media nazionale per i noti disagi infrastrutturali della Sardegna, che resterebbe isolata dai grandi flussi legati agli investimenti per collegare l'est e l'ovest dell'Europa;
- la sospensione del servizio di trasporto sarebbe causa di effetti negativi sui livelli occupazionali delle aziende operanti nella Sardegna; in particolare, basti pensare che le due sole aziende Equipolymers Spa di Ottana e Maffei Srl di Orani fatturano complessivamente 230 milioni di euro e movimentano annualmente circa 250.000 tonnellate di merci su rotaia; una quantità, già considerevole, che potrebbe essere almeno doppia garantendo il trasporto ferroviario delle merci con le linee marittime; in particolare vi è da sottolineare che le merci in partenza da Ottana e Orani costituiscono circa il 60 per cento del totale trasportato sulla linea ferroviaria merci sarda;
dato atto che:
- è scaduto il 10 luglio 2009 il termine previsto nel bando di gara n. PA/2009/049 emesso dal Gruppo Ferrovie dello Stato - RFI direzione legale - SO legale Palermo per il "Conferimento incarico di mediazione marittima per la vendita a rottame della nave traghetto Sibari, anno di costruzione 1968, e della nave traghetto Garibaldi, anno di costruzione 1980, facenti parte della flotta della Direzione navigazione della Rete ferroviaria italiana Spa";
- attraverso il POR Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sono stati stanziati circa 175 milioni di euro per il miglioramento della mobilità delle persone e delle merci su strada e ferrovia, con delibera approvata dalla Giunta regionale il 3 ottobre 2008;
ritenuto che sarebbe opportuno adottare iniziative che possano garantire un concreto e celere incremento del servizio di trasporto ferroviario merci e che possano determinare la riduzione dei costi delle tratte marittime anche per le merci, riducendo le negative conseguenze sulla sicurezza stradale e sull'ambiente, con il dirottamento del traffico su gomma,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dei trasporti per conoscere:
1) se è a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
2) quali siano le azioni intraprese dall'Assessorato e quali urgenti iniziative si intendano adottare affinché possa essere scongiurata la sospensione del servizio di trasporto ferroviario merci operato dalla motonave Garibaldi, di proprietà della società RFI del Gruppo FS, sulla linea Golfo Aranci - Civitavecchia, affinché venga scongiurata la chiusura del comparto merci su ferro che porterebbe al collasso dello stesso settore con ripercussioni sulle aziende ivi operanti, per la salvaguardia dello sviluppo, della competitività e dei livelli occupazionali della Sardegna.
Cagliari, 15 luglio 2009