CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 71/A
INTERROGAZIONE MILIA - CAPELLI - BIANCAREDDU - CAPPAI - CONTU Felice - OBINU - STERI, con richiesta di risposta scritta, sui risultati conseguiti nell'attività di ricerca in AGRIS e sul forte ridimensionamento del centro di allevamento delle pernici a Bonassai.
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I sottoscritti,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se sia a conoscenza dell'attività svolta di recente da AGRIS, l'Agenzia sia titolare della ricerca scientifica, sperimentale e di innovazione tecnologica, sia di altre attività indicate nel sito ufficiale della Regione, quali lo sviluppo rurale, la tutela delle biodiversità, ecc., Agenzia nata dalla osannata riforma degli enti agricoli, e che avrebbe dovuto dare impulso alle diverse iniziative di cui dovrebbe occuparsi e che, invece, non solo non ha raggiunto i risultati sperati, ma rischia persino di danneggiare il proprio patrimonio umano ed economico;
2) se risulti che l'Agenzia abbia totalmente abbandonato il Consorzio per la frutticoltura di Sassari, e che nei centri vivaistici di Agliadò, Lizzo, La Crucca e Porticciolo siano stati estirpati i frutteti dimostrativi, con un conseguente e fortissimo deprezzamento del valore fondiario dei terreni; se consta, inoltre, che i fabbricati, anche quelli relativamente recenti, si trovino in uno stato di totale abbandono e che le erbacce, cresciute rigogliosamente, rappresentino un pericolo per gli incendi;
3) se corrisponda al vero la notizia che i terreni di La Crucca sarebbero stati ceduti ad un allevatore (non si sa a quale titolo) nonostante l'esperienza pregressa di Surigheddu e Mamuntanas inviti alla massima cautela, perché sussiste il pericolo che la Regione non ne abbia più la disponibilità;
4) se l'attuale direttore generale abbia, in questi anni, concertato un piano economico delle aziende che fanno capo ad AGRIS e quali risultati siano stati raggiunti nella ricerca;
5) se sia a conoscenza che:
a) i terreni su richiamati hanno perso di valore a causa di una precisa scelta gestionale;
b) il caseificio di Bonassai, che rappresentava una delle pochissime innovazioni degli ultimi 30 anni nella produzione di formaggi molli, sia in fase di smantellamento;
c) il centro di micropropagazione vegetale, destinatario di rilevanti finanziamenti, continua a non essere utilizzato;
d) le borse di studio per la ricerca riguardino anche il personale amministrativo;
e) nonostante gli esuberi di personale per l'attività di segreteria si sia ricorsi a chiamate esterne;6) se quanto detto corrispondesse al vero, si vorrebbe ulteriormente sapere che fine hanno fatto le figure professionali che non svolgono più il lavoro per il quale in passato veniva richiesta ed effettuata una specifica formazione;
7) se esista un progetto di trasferimento ad altro ente regionale o ad uffici di competenza sul territorio e se, su tale progetto, esista l'assenso dei lavoratori,
chiedono inoltre di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente sui motivi che hanno indotto l'Amministrazione regionale a ridimensionare drasticamente l'allevamento delle pernici di Bonassai, che dalle 8/900 coppie di qualche anno fa è stato ridotto ad appena un centinaio di coppie secondo le presunte necessità degli allevamenti privati; la Regione, infatti, non effettua più il ripopolamento sul territorio; si domanda, perciò:
1) se esista una direttiva assessoriale che abbia sospeso il lancio dei volatili ai fini di incrementare la presenza della nobile stanziale;
2) se risponda a verità che la domanda da parte degli allevamenti privati sia assai modesta provvedendo direttamente al loro fabbisogno;
3) se le pernici di Bonassai vengano regalate o svendute, anche per fini poco nobili, oppure vengano date in pasto, da vive, ai rapaci e ai serpenti tenuti in cattività nella zona perché abbandonati dai privati;
4) come vengano impiegati i contributi per la protezione e il miglioramento della fauna versati alla Regione dai cacciatori sardi;
5) se risponda a verità che la Provincia di Sassari abbia sollecitato la ripresa dell'attività di ripopolamento, ferma restando l'importanza economica che una disciplinata attività venatoria può avere in Sardegna.Cagliari, 13 luglio 2009