CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 62/A

INTERROGAZIONE ZUNCHEDDU - BEN AMARA, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione della seconda tranche del progetto scuola 2008-2009.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
- i risultati emersi dalle indagini effettuate dal Programma PISA (Programme for international student assessment) promosse dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) in riferimento all'anno scolastico 2006, denunciavano l'inadeguatezza dei livelli formativi della scuola sarda (e di quella italiana) rispetto agli obiettivi prefissati dalla Conferenza di Lisbona e ponevano il sistema scolastico sardo in coda alla classifica nazionale;
- per recuperare le criticità emerse da tali indagini la precedente Giunta regionale con delibera n. 47/29 del 22 novembre 2007, destinava al programma regionale denominato Progetto scuola per il biennio 2007-2009, 30 milioni di euro che trovavano copertura nel bilancio regionale;

considerato che:
- al termine della prima edizione del Progetto scuola si registravano i risultati positivi dei laboratori disciplinari per i docenti, come riportato dalla delibera succitata in cui l'Assessore competente, infatti, registrava che "(...) al 31 agosto 2008 sul totale di 426 Autonomie scolastiche il 97,2 per cento pari a 414, ha programmato i laboratori; l'82 per cento pari a 341, li ha riportati a compimento; sul totale (3.083 didattici e 3.083 extracurricolari) risultano conclusi 6.232 laboratori (3.476 didattici e 2.756 extracurricolari); i partecipanti rilevati a tutt'oggi sono stati 86.239 studenti e 6.272 esterni. Le attività di laboratorio nell'anno scolastico 2007-2008 sono state accompagnate da azioni di formazione che hanno coinvolto complessivamente 2.008 fra dirigenti scolastici, referenti e docenti di laboratorio per un totale di 28.902 ore fruite" (deliberazione n. 51/7 del 24 settembre 2008);
- la prima tranche del progetto previsto per l'anno 2008-2009 che ha avuto inizio il 27 ottobre 2008 e si è conclusa il 30 gennaio 2009 ha visto la partecipazione di ben 750 insegnanti coinvolgendo tutte le autonomie scolastiche della Sardegna;

sottolineato che:
- come denunciato dalle associazioni pedagogico-professionali e dai singoli docenti, questa Giunta regionale ha deciso di bloccare la seconda tranche del progetto, che avrebbe dovuto essere operativo dal 30 marzo a Cagliari e a seguire in tutte le altre province della Sardegna, con il coinvolgimento di un migliaio circa di insegnanti;
- tale decisione costituisce un attentato alla dignità della cultura, e della ricerca, nonché un notevole passo indietro rispetto ai considerevoli progressi riscontrati nel potenziamento di metodologie innovative in ambito disciplinare, logico-matematico, scientifico e linguistico e nella valorizzazione e tutela della lingua e della cultura locali;
- essa contrasta con quanto sancito dall'articolo 6 della Costituzione, il quale dispone che "La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche" e con la legge n. 482 del 1999, la quale, specificamente, riconosce alla lingua sarda tutela e valorizzazione; in particolare, agli articoli 2, 3, 4 e 6, viene evidenziata l'importanza della linguistica sarda come elemento indispensabile nell'istruzione scolastica, universitaria, nella formazione, nella ricerca, e nelle attività culturali; si tratta di un patrimonio d'identità culturale-linguistico che non può in nessun modo andare disperso, ma deve al contrario essere salvaguardato;

posto che il programma di formazione dei docenti è finanziato dai progetti POR 2000-2006 che scadono il 30 giugno 2009, dalla legge finanziaria regionale del 2009, e da ulteriori fondi stanziati dall'Unione europea,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) non considerino inopportuna la loro decisione di bloccare risorse destinate al miglioramento del sistema scolastico sardo già profondamente in crisi, mentre si trasferiscono ben più ingenti risorse alla formazione professionale, ponendo in secondo piano la formazione culturale e tecnica di medio e alto livello;
2) intendano garantire entro tempi brevi l'attivazione della seconda tranche del progetto di formazione che conta ben un migliaio di iscritti.

Cagliari, 25 giugno 2009