CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 52/A
INTERROGAZIONE PIRAS - DIANA Mario - CONTU Mariano Ignazio - STOCHINO - ZEDDA Alessandra - TOCCO - SANNA Matteo - DE FRANCISCI, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata erogazione d'acqua per uso irriguo da parte del commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale verso agricoltori consorziati ritenuti in condizione di morosità.
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I sottoscritti,
- in data 4 settembre 2008, il commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, con avviso ai consorziati n. 27/2008, comunicava il tempo ristretto di 10 giorni per effettuare il procedimento di interruzione del servizio irriguo agli utenti risultanti morosi per gli anni dal 1998 al 2006 e per i saldi dovuti per gli anni 2000, 2001, 2003 e 2004;
- con ulteriore avviso, n. 28/2008 del 10 settembre 2008, lo stesso commissario, a parziale modifica dell'avviso precedente, comunicava che avrebbe proceduto, a far data dal 1° ottobre 2008, all'interruzione del servizio idrico in relazione ai suddetti saldi;
- i provvedimenti adottati dal commissario sarebbero stati la conseguenza di una asserita morosità determinata dal mancato pagamento di cartelle esattoriali relative al tributo per l'erogazione di acqua irrigua, cartelle impugnate dagli agricoltori davanti alla Commissione tributaria provinciale competente;considerato che:
- tali provvedimenti apparirebbero illegittimi e contrari allo spirito del bene primario, quale è l'acqua, la cui mancata erogazione rischia di compromettere il diritto alla salute garantito dall'articolo 22 della Costituzione italiana in quanto, anche l'erogazione idrica per uso diverso da quello domestico riveste una importanza sui diritti primari dei cittadini;
- è inaccettabile l'interruzione della prestazione in premessa adottando pretesti di mancato pagamento delle cartelle esattoriali perché l'azione del commissario apparirebbe sproporzionata davanti ad un adempimento pecuniario giuridicamente contestato da oltre un centinaio di utenti;
- la stessa interruzione nell'erogazione dell'acqua per uso irriguo denoterebbe una negligente e superficiale valutazione delle conseguenze tragiche;preso atto che:
- lo stesso Consorzio di bonifica, pur conoscendo le contestazioni degli associati relativamente alle morosità, accettava richieste di utenza irrigua inoltrate entro il 30 aprile 2008 e 30 giugno 2008 e l'accettazione delle richieste ha generato, negli agricoltori, legittime aspettative sulla garanzia del servizio richiesto per tutta la stagione sia per le colture previste in primavera-estate, sia per quelle di autunno-inverno, comprese le colture tardive;
- gli agricoltori consorziati, come sempre accade, hanno fatto ingenti investimenti per dare avvio alle colture e proseguirne l'attenzione fino al raccolto;
- il Consorzio ha dato inizio alla stagione irrigua conferendo acqua anche alle aziende che la stessa organizzazione ritiene non in regola con i pagamenti;
- l'interruzione dell'erogazione idrica potrebbe compromettere le colture in atto con danni rilevanti per le aziende agricole coinvolte;
- tali colture, per tantissime famiglie rappresentano l'unica fonte di reddito;
- gli avvisi inviati dal Commissario straordinario del Consorzio di bonifica potrebbero rappresentare un tentativo di ricatto nei confronti dei consorziati;evidenziato che:
- il servizio di erogazione idrica, seppure per uso irriguo, è da considerarsi un servizio di pubblica utilità;
- sono in atto una serie di ricorsi presentati alla Commissione tributaria in relazione alla legittimità dei saldi prodotti e richiesti per gli anni 2000, 2001, 2003 e 2004;
- l'interruzione dell'erogazione idrica con il conseguente rischio di compromettere le colture in atto e la perdita totale delle produzioni, potrebbero essere causa di esasperazione suscettibili di sfociare in problemi di ordine pubblico;rilevato che:
- da parte del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale da diverse settimane, non vengono accolte le domande di irrigazione da chi non risulta essere in regola con il pagamento delle cartelle relative alla fornitura idrica;
- questo atteggiamento non dovrebbe essere adottato nei confronti di coloro che hanno presentato ricorso presso la Commissione tributaria competente relativamente ai ruoli in acconto dal 1998 al 2004 e suppletivi, che il Consorzio definisce saldi, emessi per gli anni 2000, 2001, 2003 e 2004 e per i quali gli agricoltori sono in attesa del pronunciamento che sarebbe dovuto avvenire entro il mese di maggio 2009;
- qualche organizzazione agricola ha promosso, nel mese di settembre 2008, un' azione di diffida nei confronti del Commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale allo scopo di tutelare gli agricoltori a cui, ingiustamente, è stato interrotto il servizio di erogazione idrica per uso irriguo,chiedono di interrogare il Presidente della Regione e L'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere se non ritengano urgente intervenire nei confronti del Commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale affinché:
1) lo stesso Consorzio sospenda gli effetti dei provvedimenti richiamati in premessa;
2) ripristini l'immediato accoglimento delle domande di utenza ordinaria anche per gli agricoltori ritenuti in condizione di morosità nei confronti dell'organizzazione;
3) in considerazione del notevole ritardo accumulatosi, le stesse domande, anche quelle presentate successivamente alla data del 30 aprile 2009, possano essere accolte senza alcuna maggiorazione delle sanzioni.Cagliari, 18 giugno 2009